Montalto, sicurezza fiume Fiora: il Comune invia alla Regione le modifiche del progetto

Montalto, sicurezza fiume Fiora: il Comune invia alla Regione le modifiche del progetto
«Metteremo in sicurezza Montalto Marina tutelando le attività e il paesaggio». Lo ha riferito il sindaco ff Luca Benni che il 5 marzo scorso ha inviato alla...

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«Metteremo in sicurezza Montalto Marina tutelando le attività e il paesaggio». Lo ha riferito il sindaco ff Luca Benni che il 5 marzo scorso ha inviato alla Regione una proposta di modifica dei lavori attualmente in corso per la messa in sicurezza del fiume Fiora. L’opera, il cui progetto è stato redatto dalla Regione Lazio, prevede la realizzazione di un muro in cemento alto circa tre metri alla foce del fiume e un terrapieno lungo più di un chilometro adiacente la strada che conduce al lido, oltre la posa di un’idrovora all’ingresso dello stesso.

Un lavoro che il comitato difesa di Montalto Marina ha evidenziato dubbi fin dall’inizio dell’apertura del cantiere. Ovvero «un progetto superato e obsoleto – contesta il comitato - che contrasta con le più recenti indicazioni tecniche delle direttive europee orientate verso la gestione e la consapevolezza del rischio di alluvioni, mantenendo integro il paesaggio. Oltretutto il progetto non prende in considerazione le criticità a monte della foce, come i ponti sulla statale Aurelia e sulla provinciale del Fiora».

Il comune, dal canto suo, ha approvato e presentato la variante del progetto di messa in sicurezza del fiume aprendo una stretta collaborazione con la Regione. «Abbiamo aperto lo scorso dicembre un tavolo permanente con l’assessore regionale Mauro Alessandri – aggiunge il sindaco Benni – e rispetto al progetto iniziale alcune modifiche sono state apportate, come le paratie mobili nel tratto tra la foce e il piazzale dei pescatori, la passeggiata turistica lungo il fiume e l’aumento delle aperture di accesso allo specchio acqueo. Le proposte inviate dall’amministrazione comunale – spiega ancora Benni - si basano su tre macro modifiche: la realizzazione di un argine fisso di altezza compresa tra gli 80 centimetri e un metro.

La restante parte in paratie mobili delle quali il comune si occuperà delle fasi di montaggio e smontaggio. Inoltre, l’inserimento in corso d’opera della realizzazione della banchina al fine di consentire la piena fruibilità dell’opera da parte di professionisti, diportisti e attività turistico-ricreative e la sistemazione dei moli nord e sud del fiume».

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Il Messaggero