Montalto: tra la boscaglia la merce contraffatta, un altro blitz della Polizia locale

Montalto: tra la boscaglia la merce contraffatta, un altro blitz della Polizia locale
Tra la boscaglia ci sono rifiuti sparsi ovunque, accampamenti di fortuna e resti di bivacchi nascosti nella fitta vegetazione, a ridosso la spiaggia. È lo scenario che ieri...

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Tra la boscaglia ci sono rifiuti sparsi ovunque, accampamenti di fortuna e resti di bivacchi nascosti nella fitta vegetazione, a ridosso la spiaggia. È lo scenario che ieri mattina si sono trovati davanti gli agenti della Polizia locale di Montalto, durante un’operazione contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale sul litorale, in cui sono stati effettuati altri sequestri.

Nella pineta dopo il fosso del Sanguinaro è terra di nessuno, l’area negli anni è diventata la “residenza” dei tanti extracomunitari che d’estate si riversano sulle spiagge alla ricerca di clienti per vendere capi d’abbigliamento e accessori con marchi contraffatti. Un giro d’affari a sei zeri in cui ne gode una filiera perlopiù gestita dalle organizzazioni criminali. L’anello più debole sono quei stranieri che camminano per ore sulle spiagge sotto il sole cercando di fare affari. Ieri gli uomini del comandante Adalgiso Ricci hanno sequestrato altra merce: circa duecento pezzi di capi d’abbigliamento riportanti griffe false.

Un blitz iniziato verso le nove di mattina che gli agenti hanno svolto con l’ausilio di un quad per riuscire a raggiungere la spiaggia. È tra la boscaglia che viene nascosta la merce, in luoghi quasi impraticabili e che per raggiungerli c’è anche il rischio di farsi male. I poliziotti ieri mattina hanno seguito molti sentieri, poi le impronte, e all’improvviso un cinghiale li sorprende che fugge impaurito verso mare. Dopo circa mezz’ora ecco che spunta tra gli alberi una grande busta di colore celeste. Da lontano un extracomunitario che fa da sentinella vede quello che stanno facendo gli agenti e avverte per telefono i compagni. Dentro la busta ci sono quattro paia di scarpe bianche; a prima vista sembrano di buona fattura, ma poi i dettagli tirano fuori tutta l’arte del tarocco.

Gli agenti continuano a cercare come se fosse una caccia al tesoro, poi, sempre tra la boscaglia, si intravede un’altra busta. Questa volta è pesante e i poliziotti hanno dovuta prenderla in due per tirarla fuori dalla fitta vegetazione. Al suo interno un borsone in cui sono nascosti giubbotti, pantaloni, magliette e polo di diverso colore e varie taglie. Tutti capi di moda “firmati” destinati alla vendita illegale. Al termine della mattinata la Polizia locale ha sequestrato cinque grandi buste che sono state trasportate negli uffici del comando. Con questa operazione di ieri, in due giorni sono stati sequestrati circa quattrocento pezzi tra capi d’abbigliamento e accessori. Tutta la merce verrà poi catalogata e in seguito se ne occuperà l’autorità giudiziaria.

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Il Messaggero