La minoranza: «Questa giunta sempre più vicina al naufragio»

La minoranza: «Questa giunta sempre più vicina al naufragio»
«Palazzo dei Priori è come la Concordia, rischia il naufragio e il sindaco Leonardo Michelini assomiglia sempre di più all'incauto comandante Schettino». ...

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«Palazzo dei Priori è come la Concordia, rischia il naufragio e il sindaco Leonardo Michelini assomiglia sempre di più all'incauto comandante Schettino».


Gran uso di metafore ieri in consiglio comunale dove non si è celebrata la seduta per eleggere il nuovo presidente dell'assemblea, quanto la conferenza stampa delle minoranze che hanno investito Michelini&C. di una gragnuola di improperi. Motivo? Aver "sconvocato" l'appuntamento con modalità irrituali (via telefono), «accampando come scusa - ha rilevato Claudio Ubertini di Forza Italia - la visita del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, venuto a inaugurare il treno Vivalto della linea Roma-Bracciano-Viterbo».
Sulla stessa lunghezza d'onda Luigi Maria Buzzi (Fratelli d'Italia), Gianmaria Santucci (FondAzione), Gianluca De Dominicis (Movimento 5 Stelle), Chiara Frontini (Viterbo Venti Venti). Ciascuno impegnato a sgranare il rosario delle lamentazioni. Si va dalla mancanza di rispetto dell'opposizione alla scarsa produttività; dall'incapacità di affrontare il programma premiato dagli elettori nel 2103, al procrastinare alle calende greche interventi di sviluppo e crescita come il termalismo. «Michelini-Schettino - ha ironizzato Frontini - naviga a vista, col risultato che il Comune di fatto è senza timone né timoniere».
Adesso i gruppi di opposizione promettono guerra a tutto campo, seppellendo l'ipotesi (ventilata une mese fa da Giulio Marini) di eventuali larghe intese, sia per la scelta del presidente del consiglio in sostituzione del dimissionario Filippo Rossi (Viva Viterbo), sia sui programmi a breve e medio termine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero