Migranti, la Tuscia ospiterà altri 50 richiedenti asilo: mobilitati sei centri di ospitalità

Migranti, la Tuscia ospiterà altri 50 richiedenti asilo: mobilitati sei centri di ospitalità
Emergenza immigrazione, nel Viterbese arriveranno altri 50 richiedenti asilo. Fanno parte delle nuove quote che il ministero dell'Interno sta ripartendo tra le regioni che, a...

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Emergenza immigrazione, nel Viterbese arriveranno altri 50 richiedenti asilo. Fanno parte delle nuove quote che il ministero dell'Interno sta ripartendo tra le regioni che, a loro volta, le smistano nelle province in base alla popolazione. Al Lazio sono state assegnati altri 879 stranieri. A rivelarlo è stato Alessandro Mazzoli, deputato del Partito democratico, richiamando l'audizione del presidente Nicola Zingaretti alla Camera nei giorni scorsi. L'annuncio è stato dato a Caprarola sabato sera nell'ambito di un'iniziativa organizzata dal Comune sull'immigrazione, con Vincenzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera dei deputati e Paolo Negretti, segretario Arci Solidarietà Viterbo.


Ma quanti sono i richiedenti asilo già ora presenti nella Tuscia? «In provincia di Viterbo - ha spiegato Mazzoli - è prevista la presenza di 196 migranti, divisi in sei strutture individuate dalla Prefettura tramite bando: 59 sono ospitati a Orte, 24 a Graffignano, 40 a Viterbo, 21 a San Lorenzo Nuovo, 28 a Canino e 14 a Celleno. Siamo pronti ad accogliere anche gli ulteriori 50». Quindi, una volta che i nuovi saranno arrivati (non si sa ancora dove verranno sistemati), in provincia il numero degli stranieri irregolari ospitati salirà a 246. Inoltre, c'è l'esperienza di Tessennano, dove da aprile è attivo un centro di accoglienza per minori non accompagnati che ospita 50 ragazzi e ragazze, principalmente eritrei ed egiziani.



Negretti ha ricordato che ci sono anche altri progetti sul territorio, ovvero quello dello Sprar in convenzione con l'Anci. In questo caso, in diversi comuni della provincia l'Arci ospita piccoli gruppi di stranieri che necessitano del riconoscimento dello status di rifugiato. Un sistema strutturato di accoglienza diffusa che va avanti da molti anni e che dà accoglienza ad ulteriori 141 immigrati.


Amendola, infine, ha rivelato i numeri a livello nazionale: «Nel 2103 gli immigrati arrivati irregolarmente in Italia erano 150 mila, lo scorso anno 170mila (dei quali 43mila siriani) e quest'anno (dati aggiornati a ottobre) siamo a 136mila. È un'emergenza - ha detto - ma non è un'invasione: abbiamo gli strumenti per governarla, proprio come state facendo a Viterbo».

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Il Messaggero