Traffico di medicinali anti-tumore: arrestato impiegato di Sutri

Traffico di medicinali anti-tumore: arrestato impiegato di Sutri
​Traffico illegale di farmaci rari e costosi rubati dall’Umberto I di Roma e immessi sul mercato per un giro di oltre un milione di euro: tra gli otto arrestati per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
​Traffico illegale di farmaci rari e costosi rubati dall’Umberto I di Roma e immessi sul mercato per un giro di oltre un milione di euro: tra gli otto arrestati per associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di medicinali c’è anche un 52enne di Sutri. Si tratta di Oliviero Bassi, dipendente del policlinico, in servizio presso la farmacia interna. Secondo gli investigatori sarebbe il “fornitore”, colui che si appropriava materialmente dei farmaci, poi affidati ai “corrieri” dell’organizzazione. Si è ritrovato al centro del blitz scattato all’alba di ieri, quando gli uomini della squadra mobile guidata da Fabio Zampaglione gli hanno notificato l’ordinanza di arresto a Sutri, mentre la moglie è stata raggiunta da un decreto di perquisizione domiciliare. Quindi per il 52enne la sorpresa di un secondo arresto, stavolta in flagrante, perché durante i controlli nell’abitazione è stato rinvenuto dalla polizia un fucile a canne mozze, arma clandestina, con tanto di munizionamento, per cui il Bassi è stato accusato anche di illecita detenzione di arma da fuoco.




Le indagini erano iniziate verso la fine del 2012, dopo una serie di denunce presentate da alcuni medici che raccontavano di aver subito un furto di farmaci, d’ingente valore economico e di grande rilevanza sociale perché utilizzati nella cura di malattie specifiche - contro le artriti reumatoidi, antitrombotici e anche oncologici - alcuni del costo di oltre 170 euro a compressa.



Presunta mente un pregiudicato 80enne, Mario Porzio, con trascorsi lavorativi nel settore farmaceutico; bracci destri un ex direttore di banca e il figlio, Giampiero e Lorenzo Montanari, di 60 e 31 anni; fornitori Oliviero Bassi e il 32enne Gianluca Mantini; corrieri il 41enne Marco Maggi (detto Schumacher), il 40enne Manolo Giorgio e il 49enne tunisino Abdelkerim Mahmoudi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero