Mattarella premia gli alfieri, c'è anche la miss con la protesi

Mattarella premia gli alfieri, c'è anche la miss con la protesi
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito a tre ragazzi della Tuscia l’attestato d’onore di "Alfiere della Repubblica". Il...

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito a tre ragazzi della Tuscia l’attestato d’onore di "Alfiere della Repubblica". Il riconoscimento è destinato ai giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Sono giovani, nati tra il 1999 e il 2008 e rappresentano modelli positivi di cittadinanza. La cerimonia di consegna degli attestati si svolgerà al Quirinale, mercoledì 13 marzo.


Lucia Ferrante, di Viterbo si è particolarmente distinta partecipando a Corleone al progetto sulla legalità, nel settembre 2018: ogni mattina lavorava con altri studenti nei campi confiscati alla mafia e nel pomeriggio incontrava figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Di ritorno nella sua città, si è resa testimone di questa esperienza.
Chiara Bordi, di Tarquinia, si è classificata terza al concorso di Miss Italia. Sei anni fa perse parte della gamba sinistra in un incidente stradale, ed è stata la prima a partecipare al concorso con una protesi. E' stata costretta ad affrontare giudizi denigratori, apparsi sui social. Ha risposto che "una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, anche quando sembra che ce l'abbia con te, che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima. Tutto sta nel saper reagire".

Andrea Ciarrocchi, di Civita Castellana, è stato il primo partecipante al progetto "mini pioniere Cri 8-13", organizzato dalla Croce rossa italiana per formare bambini e giovani alle attività socio-assistenziali. Si è distinto per le sue capacità e la sua coinvolgente partecipazione. Oggi è a pieno titolo un volontario della Croce rossa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero