Ammazzato di botte in una casa del centro: fermato un uomo di 32 anni di Bagnaia, ascoltata la compagna

Ammazzato di botte in una casa del centro: fermato un uomo di 32 anni di Bagnaia, ascoltata la compagna
E' stato trovato senza vita all'interno dell'abitazione nel centro storico di Viterbo, in cui viveva da qualche mese. Massacrato di botte e colpito più volte...

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E' stato trovato senza vita all'interno dell'abitazione nel centro storico di Viterbo, in cui viveva da qualche mese. Massacrato di botte e colpito più volte anche con un'arma da taglio, ucciso da una furia violenta. Due sarebbero le persone finite sotto la lente degli investigatori, gli agenti della Squadra mobile di Viterbo, e uno è in stato di fermo da ieri. Si tratta di Stefano Pavani, 31 anni, abitante a Bagnaia.




Daniele Baschi (foto,sopra), la vittima di 42 anni e originario del Salernitano, è stato ritrovato ieri sera senza vita all’interno dell'abitazione al piano terra di via Fontanella del Suffragio, tra il Corso e via Mazzini. Dalle prime ipotesi, potrebbe essera stato ucciso per una lite violenta avvenuta due giorni prima, tra lo stesso Baschi e altre due persone. Poi individuate in un uomo di 31 anni, residente al "Serpentone" di Bagnaia, e della compagna, che avrebbe avuto un ruolo nella vicenda. La donna non è indagata, ma è stata soltanto ascoltata come persona informata dei fatti.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Stefano D'Arma, mentre la Squadra mobile e la polizia scientifica sono al lavoro sui risultati degli accertementi compiuti ieri sera. L'uomo fermato subito dopo la scoperta del delitto ed è stato ascoltato in questura per tutta la notte. Risulta fortemente sospettato dell'omicidio. 

A scoprire il cadavere di Baschi i vigili del fuoco, che hanno forzato la porta dell’abitazione in via Fontanella del Suffragio al civico numero 16. Appartamento a cui sono poi stati posti i sigilli. L'uomo, di cui non si sa ancora la professione, risiedeva in quella casa da alcuni mesi, dopo aver lasciato un'altra abitazione in via della Volta Buia, a poca distanza da questa. In entrambe le sue residenze si verificano spesso visite di più persone, anche stranieri.  
 
La salma è a disposizione della magistratura, in attesa dell’autopsia.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero