“Manifesto per l'Europa”, Massimo Cacciari lo presenta anche a Viterbo

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Ancora non sa se si candiderà alle elezioni europee: «Mi sembra prematuro - ha detto al Messaggero - e comunque è l'ultimo dei miei problemi». Ma non...

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Ancora non sa se si candiderà alle elezioni europee: «Mi sembra prematuro - ha detto al Messaggero - e comunque è l'ultimo dei miei problemi». Ma non mancherà l'impegno per presentare in tutta la Penisola, Viterbo compreso, il suo Manifesto per l'Europa, elaborato la scorsa estate e sottoscritto da vari intellettuali (tra gli altri Biagio de Giovanni, Mimmo Paladino, Vittorio Gregotti, Giacomo Marammao).


Massimo Cacciari, filosofo, già sindaco di Venezia per due mandati (1993-2000 e 2005-2010) ha scelto Viterbo tra le prime tappe del suo tour che vuole dare voce alla battaglia delle idee per una Europa non sovranista. L'incontro è programmato per venerdì 15 febbraio, alle ore 16, nella sala conferenze della Provincia, ed è organizzato da Elvira Federici, Francesca Marzo, Enzo Palmisciano, Giulia Ragonese insieme alla Rete Futura. Al termine dell'iniziativa è prevista la partecipazione alla fiaccolata antimafia organizzata da Cgil-Cisl-Uil.

«La fase politica che sta attraversando il nostro Paese è quanto mai delicata - spiegano gli organizzatori - il sogno di un'Europa unita si sta sgretolando sotto i colpi di chi auspica un ritorno a vecchi sovranismi e dall'altro è incrinato dalle politiche austere nei confronti dei Paesi membri, soprattutto quelli economicamente più deboli, e dalla poca attenzione ai temi sociali. In questo quadro soffia il vento di una propaganda nostrana, ma anche europea, razzista e giustizialista, che assegna all'altro, al diverso, la colpa di tutti i problemi del nostro Paese, la mancanza di lavoro prima di tutto».


Da qui la necessità di un confronto che vedrà la partecipazione, accanto a Massimo Cacciari, del vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio; di Caterina Resta, professore ordinario di Filosofia teoretica dell'Università di Messina; di Marco Furfaro, coordinatore nazionale della rete Futura. A fare gli onori di casa il presidente della Provincia, Pietro Nocchi, oltre ai consiglieri regionali Enrico Panunzi e Marta Bonafoni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero