Lombardi e la promozione in A con la Salernitana. «Anno difficile, ma sono pronto a tornare»

Lombardi e la promozione in A con la Salernitana. «Anno difficile, ma sono pronto a tornare».
Volare in serie A avendo giocato soltanto 112 minuti. Cristiano Lombardi, calciatore classe 95’ nato e cresciuto a Viterbo di proprietà della Lazio, ha vissuto...

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Volare in serie A avendo giocato soltanto 112 minuti. Cristiano Lombardi, calciatore classe 95’ nato e cresciuto a Viterbo di proprietà della Lazio, ha vissuto un’annata particolare chiusasi con un trionfo che lui, si è goduto perlopiù da spettatore. Da due anni, l’ala destra viterbese, veste la maglia della Salernitana: i granata – lunedì scorso – sono stati promossi in serie A ma, causa infortuni, per Lombardi ci sono stati soltanto 112’ minuti vissuti sul terreno di gioco con tre presenze in campionato e una in Coppa Italia. Lombardi è uno degli esterni più completi e forti della cadetteria, di proprietà della Lazio ma con Salerno e la Salernitana nel cuore con il quale ha raggiunto un traguardo storico che avrebbe voluto festeggiare e vivere diversamente. Un infortunio muscolare lo ha tormentato: tra ricadute, consulenze con i migliori specialisti, e un intervento chirurgico alla fine scartato, Lombardi ha perso la stagione ma ora è pronto a tornare.

«Ora sto bene ma non posso nascondere che è stato un anno difficile da vivere soprattutto a livello mentale – racconta il calciatore viterbese – abbiamo raggiunto un traguardo storico che una città e una tifoseria meravigliosa come quella di Salerno si meritava da tempo. Ho giocato soltanto tre partite, ma sono stato sempre vicino alla squadra: ho chiesto alla società di essere convocato tutte le partite ma da regolamento non era possibile e allora ho supportato i compagni dalle tribune dell’Arechi: le vittorie a Venezia e Pordenone hanno fatto la differenza».

Una differenza che in campo – lo scorso anno fu uno dei migliori della serie B – avrebbe potuto e voluto fare anche lui.

«Purtroppo questa lesione alla coscia sinistra mi ha tormentato: ora sono in fase di recupero; dovrò lavorare duramente nei mesi estivi, anche se voglio prendermi anche una vacanza visto che mentalmente è stata una stagione durissima per me».

Lui la serie A l’ha già vissuta con la maglia del Benevento, ma la Salernitana gli è entrata nel cuore e farà di tutto per restarci.

«Vedremo cosa accadrà – rivela Lombardi – ora la situazione è bloccata perché il presidente Lotito dovrà cedere il club ed io, tra l’altro, non potrò venire in prestito per il terzo anno di fila a meno che la normativa non cambi nelle prossime settimane. Dovrò parlare con la Lazio, ma se avrò l’opportunità di giocare la serie A in questa magnifica città, sarò l’uomo più felice del mondo».

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Il Messaggero