Tromba d'aria a Tarquinia. Fossi e fiumi sotto osservazione a Montalto. Scuole chiuse oggi a Pescia Romana. Per Confagricoltura Viterbo-Rieti, che torna a denunciare la...
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Nella giornata di ieri, i sindaci Sandro Giulivi e Sergio Caci hanno inviato agli organi di competenza la richiesta di Stato di calamità naturale. «La speranza è che la macchina si muove in fretta e dalla Regione arrivi un segnale dice Caci . Pescia Romana è stata devastata: campi allagati, bestiame annegato e danni agli edifici. L'impianto di riscaldamento della scuola è inutilizzabile, stiamo cercando di ripristinare il servizio quanto prima». A Montalto, i problemi si sono concentrati soprattutto a ridosso del mare: ponticelli crollati e strade secondarie in parte impraticabili.
Per il computo dei danni tutto è ancora in divenire: «Stiamo facendo i conti, abbiamo un'idea ma è ancora presto continua Caci - nei prossimi giorni ci saranno colloqui con protezione civile e realtà imprenditoriali per avere un quadro più chiaro della situazione». Situazione che a Tarquinia, per il sindaco Giulivi, è già delineata con gli uffici tecnici che da giorni stanno acquisendo materiale fotografico per certificare lo stato delle cose. Cancellata dalle mareggiate la spiaggia (e il ripascimento degli anni scorsi) criticità per la rete fognaria e stradale.
E poi: «Compromessi i terreni adibiti alla produzione intensiva di grano, orzo e ortaggi di stagione. Danni alle strutture balneari, con stagione che rischia di partire in salita e diverse imprese messe a rischio. In ginocchio la Riserva naturale delle Saline che ha subito danni incalcolabili come le pinete prospicienti il mare», scrive in un nota Giulivi.
Non bastasse, nel primo pomeriggio di ieri momenti di paura per una tromba d'aria che si è formata poco distante della costa risoltasi poi prima di toccare terra senza causare danni. Da domani è attesa una nuova perturbazione, possibili nuove bombe d'acqua con le precipitazioni che potrebbero toccare i 10 millimetri in poche ore.
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Il Messaggero