Litigio al salone di bellezza, assolto il modello. La difesa: «Ora in passerella è più sereno»

Un'aula di tribunale
La carriera da modello non subirà nessun contraccolpo. Tanto che è già sulla passerella di Pitti Uomo 2019. Gharbi Ashraf stamattina è stato...

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La carriera da modello non subirà nessun contraccolpo. Tanto che è già sulla passerella di Pitti Uomo 2019. Gharbi Ashraf stamattina è stato assolto dal giudice del Tribunale di Viterbo. Assolto per tenuità del fatto.


Il trentenne tunisino era stato trascinato in Tribunale dalla sua ex, un'italiana di 49 anni. Secondo l'accusa, insieme a un collega (che ha patteggiato 6 mesi) avrebbero messo a ferro e fuoco il salone di bellezza dove lavoravano. Il negozio, in via Cassia Nord a Viterbo, era stato aperto in società dal tunisino e dalla donna all'inizio della relazione.
Ma quando la storia si è inclinata il posto di lavoro si sarebbe trasformato in inferno.

Il 4 maggio dell'anno scorso la polizia intervenne per sedare una lite, durante i controlli due ragazzi iniziarono a lanciare profumi e prodotti di bellezza. «La sentenza è stata accolta con grande soddisfazione della difesa che, a seguito del patteggiamento del concorrente, ha cercato sin dall'inizio di ridimensionare il fatto addebitato al proprio assistito - ha spiegato l'avvocato Samuele De Santis - Ora si trova a Firenze per la rassegna Pitti uomo 2019 sfilando come modello. E può guardare con più serenità al suo futuro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero