Gli agenti della Digos della questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà due tifosi della viterbese: P.S., del 1994 e L.C.A., del 1982, resisi responsabili...
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Nel rispetto delle direttive impartite dal Questore di Rieti dr. Antonio Mannoni, nei giorni successivi allo svolgimento di ogni evento calcistico di lega professionistica viene effettuata una mirata attività di monitoraggio e visione di filmati finalizzata a verificare eventuali comportamenti penalmente rilevanti da parte delle tifoserie.
Nell'ambito di tale attività, è emerso, dall'esame delle registrazioni video realizzate dal personale della Polizia Scientifica e dai sistemi di videosorveglianza presenti all'interno dello stadio reatino, che, nel corso dell'intervallo dell'incontro di Lega Pro Rieti-Viterbese del 3 marzo scorso, due tifosi avevano lanciato un sasso dal settore ospiti in direzione di alcuni tifosi reatini che si stavano recando al Palasojourner, per assistere a un incontro di basket della NPC Rieti.
I due sassi, che non hanno raggiunto i tifosi reatini in quanto troppo distanti, hanno terminato la loro corsa su due mezzi della Polizia causando delle piccole scalfitture sulla carrozzeria. La Digos ha avviato una mirata attività investigativa per identificare i due responsabili. E' stata, così, acquisita dalla società Rieti Calcio la lista dei 251 tifosi che avevano acquistato un biglietto per il settore ospiti; sono stati rilevati i dati anagrafici. Successivamente, in considerazione della fascia d'età degli autori, è stato possibile ridurre ulteriormente l'elenco a 53 elementi.
Di questi, sono stati controllati tutti i soggetti con precedenti penali specifici. Acquisiti i cartellini fotodattiloscopici, veniva effettuata una comparazione che permetteva di identificare con assoluta certezza i due soggetti responsabili del lancio dei sassi e del danneggiamento delle autovetture della polizia. Gli Ultras P.S. e L.C.A., già noti essendosi resi in passato autori di analoghi episodi, sono stati denunciati alla locale autorità giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere di danneggiamento aggravato e di lancio di oggetti nel corso di manifestazioni sportive.
A carico dei due tifosi identificati verrà, inoltre, avviato il procedimento per l'irrogazione della misura del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo). Il Daspo, che può avere una durata da 1 a 5 anni a seconda della gravità del fatto e/o della pericolosità del soggetto, è un provvedimento emanato dal Questore territorialmente competente con il quale viene inibito di assistere a determinate manifestazioni sportive Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero