Ladro seriale di auto non riesce a stare chiuso in casa, arrestato di nuovo per evasione

Carabinieri
Ladro seriale di auto non riesce a stare chiuso in casa, arrestato di nuovo per evasione. Un 60enne di origine marocchina lunedì scorso è stato rintracciato dai...

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Ladro seriale di auto non riesce a stare chiuso in casa, arrestato di nuovo per evasione. Un 60enne di origine marocchina lunedì scorso è stato rintracciato dai carabinieri mentre era a passeggio. Quando avrebbe dovuto essere ristretto ai domiciliari, dove stava scontando 13 mesi di condanna per furto di auto e reati contro il patrimonio.

L’uomo, in realtà, poco prima della condanna aveva spiegato al giudice che non riusciva proprio a stare fermo ad aspettare. «Volevo prendere quella macchina - sì giustificò prima dell’estate davanti al giudice del Tribunale - perché soffro di ansia e non riesco ad aspettare mezz’ora i mezzi pubblici. Io sono una brava persona - ha affermato - ma soffro di ansia e insonnia e non riesco ad aspettare e a stare fermo».

Una scusa che non gli è valsa l’assoluzione per il processo né la giustificazione per l’ultima evasione. Il 60enne fu protagonista di un doppio arresto avvenuto nell’arco di 48 ore. A dicembre scorso i carabinieri lo arrestarono dopo aver preso “in prestito” una macchina nel parcheggio di un centro commerciale. Il marocchino fu fermato mentre percorreva la Cassia. Controllato dai militari e appurata la provenienza furtiva dell’autovettura, l’uomo fu arrestato e portato agli arresti domiciliari. Nonostante ciò, il giorno successivo nel corso dei previsti controlli per verificare il rispetto della misura, i carabinieri di Bassano Romano non lo trovarono nella propria abitazione. 

Dopo attente ricerche, l’uomo fu rintracciato lontano da casa senza fornire alcuna giustificazione, cercando inoltre di allontanarsi alla vista della pattuglia: i militari della stazione di Bassano Romano lo arrestarono di nuovo per evasione. Lunedì scorso quando è stato arrestato per evasione stava scontando la pena per quest’ultimo fatti. Il 60enne dopo la direttissima è stato di nuovo portato ai domiciliari.

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Il Messaggero