La Viterbese esorcizza il virus, calciatori tutti negativi al tampone

La Viterbese esorcizza il virus, calciatori tutti negativi al tampone
a prima ondata di tamponi, oltre quaranta effettuati sabato mattina, ha dato esito negativo. La Viterbese esorcizza il coronavirus e passa indenne la prima applicazione del nuovo...

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a prima ondata di tamponi, oltre quaranta effettuati sabato mattina, ha dato esito negativo. La Viterbese esorcizza il coronavirus e passa indenne la prima applicazione del nuovo e rigido protocollo sanitario che riguarda la gestione di allenamenti e partite nei club professionistici. L’esito degli esami, comunicato al club di via della Palazzina dalla asl di Viterbo nella giornata di domenica, ha fotografato una situazione tranquilla in casa Viterbese, dopo che sabato scorso era stato effettuato il primo monitoraggio attraverso i tamponi faringei su oltre quaranta persone che gravitano intorno all’orbita gialloblù. 

VERIFICHE

Come detto – il rigido protocollo – prevede la ripetizione del tampone ogni quattro giorni, con la Viterbese che lo riproporrà ai tesserati nella giornata di domani. Oggi invece, saranno svolti i test sierologici che serviranno per mappare il percorso del virus e verificare se, anche in passato, qualche elemento della rosa, possa essere venuto a contatto con il Covid-19 ed aver – eventualmente – sviluppato gli anticorpi. «Il protocollo è rigido, ma va assolutamente applicato – fanno sapere dallo staff medico della Viterbese – grazie alla collaborazione della Asl siamo riusciti ad organizzare un percorso lineare che ci consentirà di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione tra i nostri calciatori. Il rischio zero non esiste, ma osservando le prescrizioni e le accortezze che oramai conosciamo possiamo limitare molto il rischio». Come detto, prima della partenza per il ritiro di Cascia in programma il 17 agosto, verranno ripetuti i tamponi con il club gialloblù che estenderà il cordone sanitario sui suoi elementi anche durante la permanenza in Umbria. I contatti con l’esterno saranno limitati, e soltanto chi avrà effettuato i temponi e tutti i test, potrà venire a contatto con il gruppo. Tutto questo in attesa di un sempre più probabile, andamento dei contagi permettendo, allentamento del protocollo, caldeggiato sia dalle società che dai vertici federali che governano il calcio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero