Il sindaco Giovanni Arena ci ha provato fino all'ultimo ma invano: la Larus chiude. Per la seconda volta, Talete si è vista costretta a chiudere l'acqua per...
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Incerto il futuro, come spiega il primo cittadino: «Purtroppo ci vediamo costretti a intervenire sulla piscina comunale. Una situazione che avremmo voluto evitare in tutti i modi. Da qualche tempo la gestione dell'impianto sportivo non funziona come dovrebbe, con tanto di numerose lamentele e proteste da parte degli addetti ai lavori per mancata retribuzione. Ciononostante abbiamo cercato di dare fiducia alla società Maco-Larus, che da anni gestisce l'impianto, e quindi scongiurare la chiusura della struttura. Promesse non mantenute e impegni presi e non rispettati dalla società ci portano a una drastica soluzione».
Interrotta di nuovo la fornitura idrica dopo l'episodio di gennaio, stavolta sarà difficile che riapra a breve. «Per la seconda volta assistiamo all'interruzione dell'erogazione dell'acqua da parte di Talete, per mancato pagamento di utenze già rateizzate, pari a circa 13mila euro. In settimana - conclude Arena - verificherò se sarà possibile una collaborazione da parte della Federazione Italiana Nuoto per traghettare la gestione dell'impianto in attesa della predisposizione del bando per un nuovo affidamento, o se procedere con la chiusura anticipata della struttura sportiva, con riapertura nel mese di settembre, dopo l'espletamento del bando per la nuova gestione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero