«Non si possono fare pronostici. Vedremo come si svilupperà la cosa: se si deciderà di aprire questo percorso, sarà condiviso. Come per Santa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si parte e se ne parla, venerdì al Ttg Travel experience di Rimini, grazie alla Regione Lazio.
Nardi pesa le parole, non si sbilancia. Però la base è buona. «Il Comune dice - vorrebbe verificare la possibilità di aprire un tavolo tecnico scientifico che definisca un percorso di tutela e valorizzazione di San Pellegrino per un eventuale avvio della procedura». E' il primo passo verso l'Unesco. «L'amministrazione si vuole interrogare insieme alla città, ai soggetti ministeriali competenti, all'Università, alle associazioni, agli esperti».
Quante chances ha Viterbo di fare il bis? «Non le consideriamo: l'importante - spiega - è che una comunità si interroghi sulla possibilità di innestare un percorso di eccellenza, che porta naturalmente alla cura, tutela, salvaguardia e valorizzazione. Per ora è solo un'idea che prenderà forma nel formulare un tavolo tecnico scientifico: la convocazione è il primo passo che dovrebbe fare il Comune, con i soggetti istituzionali».
In un secondo momento, se ci saranno le condizioni e se il tutto risponderà ai criteri necessari, «si comincerà a ragionare su un percorso di candidatura. E' stato il metodo della Rete delle grandi Macchine a spalla», spiega Nardi. Nulla è facile, né scontato. «Molti pensano che basti presentare una domanda: non funziona così. Buona la determinazione dell'amministrazione a prendere la cosa in considerazione. I tempi? Impossibile fare pronostici. Con la Rete fu una cosa lampo perché era la prima al mondo di patrimonio immateriale, tanto che poi fu indicata come fonte di ispirazione», aggiunge.
E la cosa, sulla carta, è di buon auspicio. «Si andrà ad operare in un ambito già attenzionato dall'Unesco per altri motivi conclude Nardi - ma è solo l'inizio della costruzione della piattaforma. Sono stata convocata dal Comune, sentiremo le intenzioni».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero