Grandine, le coltivazionni di Pescia Romana rase al suolo

Grandine, le coltivazionni di Pescia Romana rase al suolo
Addio colture. Montalto e Pescia Romana sotto scacco dalla grandine, che alle 13,30 di oggi è caduta violentemente sul litorale. I danni maggiori si sono registrati nella...

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Addio colture. Montalto e Pescia Romana sotto scacco dalla grandine, che alle 13,30 di oggi è caduta violentemente sul litorale. I danni maggiori si sono registrati nella zona a nord della costa laziale, al confine con la Toscana, dove cocomeri, meloni e pomodori sono andati completamente distrutti.


Il ghiaccio ha messo in pericolo anche la circolazione stradale sulle strade interne e sulla statale Aurelia, dove gli automobilisti sono stati costretti a mettere le quattro frecce sotto i cavalcavia per evitare danni alle auto.

"Chicchi di grandine come noci", dice chi ha assistito alla furia del maltempo, che per la terza volta in un mese ha messo in ginocchio l'agricoltura del territorio. "Provvederemo a chiedere lo stato di calamità - ha detto Rita Goddi, delegata all'agricoltura del Comune di Montalto - con una lettera indirizzata alla Regione Lazio".

Il violento nubifragio non ha risparmiato neanche le campagne di Montalto, già colpite il 14 giugno scorso da una intensa raffica che non ha dato scampo alla vicina Tarquinia. Sono andati distrutte anche le colture del prossimo anno: vigneti e ulivi che già erano pronti per la prossima produzione. Una estate, insomma, che gli agricoltori di Montalto ricorderanno sicuramente, come tutto il comparto agricolo del litorale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero