Una morte annunciata. Eugenio Zollo, generale dell'esercito in pensione, 86 anni, era appena uscito da Villa Immacolata, sulla Sammartinese, quando è stato falciato da...
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Circa un mese fa al Messaggero erano arrivate delle segnalazioni, era stato quindi contattato il sindaco Giovanni Arena, il quale aveva assicurato di conoscere il problema e che sarebbe stato risolto entro pochi giorni. Poi la disgrazia si è materializzata: perché le lampade non sono state cambiate? Questa è la versione dell'assessore alla Pubblica illuminazione del Comune, Laura Allegrini: «Non è competenza nostra dice - è una strada provinciale, purtroppo non possiamo metterci mano. Segnaletica, illuminazione: è tutto in capo alla Provincia».
E allora ecco il presidente di palazzo Gentili, Pietro Nocchi. «C'è dispiacere spiega queste cose fanno sempre male. Tra le nostre competenze non rientra l'illuminazione, ma quel palo in particolare era stato messo circa 10 anni fa proprio dalla Provincia». Perché? «Magari per sensibilità, andando fuori dai nostri obblighi, o forse per dare una risposta che non veniva data da altri. Noi infatti, non avendo competenze, non abbiamo neanche operai che si occupano di questo. Il palo ha sempre però avuto problemi negli anni: prende corrente da Villa Immacolata e per la manutenzione dobbiamo entrare nella struttura. Non so comunque se l'incidente sia legato anche alla velocità, oltre che all'illuminazione».
Gli obblighi di palazzo Gentili su quella strada sono su bande rumorose e «segnaletica, che è a posto. La potenzieremo sicuramente, verificheremo anche questo palo, cercando di potenziare l'illuminazione. Ma facendolo fare a chi lo deve fare». Ovvero, chi? «Sui tratti stradali frequentati dal pubblico è del Comune, se rientra nel centro urbano conclude Nocchi - mentre in prossimità della struttura è la stessa a doversene occupare. Non voglio fare polemiche quando avvengono queste cose, però sarà mia cura far verificare queste incongruenze, perché veniamo chiamati in ballo su una cosa che ci vede protagonisti ma non siamo noi a dover garantire l'illuminazione dove c'è il pubblico». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero