Il Viterbese terra d'Europa: dopo Tajani anche il neo presidente Sassoli è di casa nella Tuscia

David Sassoli
«Pianto e zappo». Esiste un filo diretto che lega il Viterbese al Parlamento europeo. Esisteva fino a pochi giorni fa, quando a guidare l’istituzione...

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«Pianto e zappo». Esiste un filo diretto che lega il Viterbese al Parlamento europeo. Esisteva fino a pochi giorni fa, quando a guidare l’istituzione dell’Ue con sede a Strasburgo era l’esponente di Forza Italia, Antonio Tajani. E ora, se possibile, quel filo si è rafforzato con David Sassoli che, da vice di Tajani, gli è appena succeduto alla guida dell’Europarlamento. 


Un legame strettissimo racchiuso in quei due verbi. Appena nominato, in una delle prime interviste, l’ex conduttore del Tg1 ha svelato il suo segreto per mantenersi sempre coi piedi per terra, tranquillo ma tenace nel raggiungere gli obiettivi: il giardinaggio. E certo non lo pratica in Francia, bensì a Sutri, suo buen retiro da ormai quasi 30 anni. Ma è tutta la famiglia Sassoli ad avere un legame decennale con la cittadina amministrata da Vittorio Sgarbi. Il neo-presidente del Parlamento europeo ha una casa nella zona di Colle Diana dove si rifugia appena possibile.

Negli anni scorsi era facile vederlo a passeggio in centro nei fine settimana. Anche se quando si trova qui è sempre molto riservato, proprio perché ha scelto il paese come luogo ideale per rigenerarsi. A Sutri vive invece stabilmente la sorella, molto integrata nella comunità grazie all’attivismo in alcune associazioni. Non a caso, tra le tante telefonate non appena ufficializzato il suo nuovo incarico, diverse gli sono arrivate proprio da Sutri.

 «Ho il piacere di conoscerlo da tanti anni e così - spiega il vicesindaco Felice Casini - e ho voluto complimentarmi con lui. La sua nomina è motivo di orgoglio per tutti noi e infatti anche la popolazione ha risposto positivamente alla notizia. Che alla guida dell’Europarlamento ci sia di nuovo un italiano, dopo Tajani, è un’ottima cosa. Che sia poi un sutrino d’adozione conferisce all’istituzione europea e alla nostra comunità un valore aggiunto, facendoci sentire l’Ue più vicina». Il numero di Sassoli l’ha voluto anche Sgarbi: «Pure il sindaco lo ha chiamato per congratularsi. E lo abbiamo invitato a Sutri il prima possibile in veste ufficiale per festeggiare insieme», annuncia Casini.


Prima di Sassoli, fu Tajani. L’ormai ex presidente, pur non avendo un’abitazione nel Viterbese, qui è di casa. Grazie allo stretto rapporto con il senatore Francesco Battistoni e con l’assessore del capoluogo, Antonella Sberna, la sua presenza è frequente. Lo scorso anno, per citarne una, ha seguito il trasporto della Macchina di Santa Rosa in Comune. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero