"Viterbo per la legalità dice no alla mafia": infiltrazioni mafiose nel capoluogo della Tuscia, dopo lo scencerto dei primi giorni le forze politiche prendono...
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«Signor Sindaco, la nostra città a causa dei gravi episodi di cronaca degli ultimi giorni, ha dovuto fare i conti con il fatto che la malavita organizzata non è una realtà lontana da noi». Per questo, detto che questa «non è una sterile notizia che si apprende dalla stampa e che non ci riguarda», Erbetti sottolinea che ogni giorno che passa «scopriamo che i tentacoli di questa organizzazione raggiungono e mietono vittime in ogni ambito lavorativo, politico e sociale. È qui in mezzo a noi, silenziosa, quasi invisibile però purtroppo esiste. Colpisce, o può colpire, noi, i nostri familiari, gli amici, i vicini di casa».
Per Erbetti «il sindaco dovrebbe farsi promotore di una grande manifestazione, che coinvolga tutte le istituzioni: le forze dell’ordine; le scuole di ogni ordine e grado; i sindacati; i partiti politici d'ogni colore e schieramento e i cittadini. Scendiamo in piazza a manifestare per la legalità e per dire che Viterbo non ci sta, che Viterbo dice no a qualsiasi tipo di associazione malavitosa. Gridiamolo a gran voce, facciamoci sentire, facciamo sentire che noi diciamo NO all’illegalità, di qualsiasi tipo».
Dai 5 Stelle l'invito ad affermare che «la nostra città non può e non deve essere accostata alla parola malavita». La parola passa al sindaco Arena, con l'esortazione «a non lasciare inascoltate le mie parole, diamo un segnale forte e chiaro: organizziamo una fiaccolata per le vie del centro perché VITERBO DICE NO ALLA MAFIA».
Massimo Erbetti
Consigliere comunale M5S Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero