Ha ancora negli occhi la delusione per il risultato di San Siro con la sua Lazio uscita battuta tra le polemiche nello spareggio Champions contro il Milan, ma quando si parla di...
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Il calcio dei grandi non lo ha cambiato e così tra mille allenamenti, filmati per preparare la prossima partita e riunioni con gli arbitri per aggiustare i meccanismi della Var, lo spazio per parlare di Viterbese si trova sempre con i complimenti per quello che i ragazzi allenati da Antonio Calabro stanno facendo in questi mesi. “Quello che sta vivendo la Viterbese è qualcosa di straordinario – dice Farris, ospite di Footballclub su TelelazioNord – in un campionato anomalo come quello vissuto dai gialloblù. Che comunque stanno lottando sul doppio fronte nonostante gli evidenti problemi logistici per le trasferte e le continue gare da giocare a distanza di tre giorni”.
Farris non conosce personalmente il tecnico della Viterbese Calabro, ma gli manda un messaggio di sostegno allegato ad una richiesta professionale. “Non ho avuto il piacere di conoscere Calabro e spero che in futuro possa accadere. Mi parlano molto bene dei suoi metodi di lavoro: io sono un amante del calcio a trecentosessanta gradi e mi piacerebbe assistere ai suoi allenamenti”.
Il vice di Simone Inzaghi confessa di non aver mai avuto occasione in stagione di vedere dal vivo la Viterbese: la finale di ritorno contro il Monza, in programma al Rocchi il prossimo 8 maggio, potrebbe essere l’evento giusto.
“Il Monza ha costruito una rosa già pronta per la serie B, ma questa Viterbese è una squadra vera: sul doppio confronto i valori si pesano di più e il fatto di avere la sfida di ritorno in casa darà sicuramente un mano ai gialloblù. Io presente al Rocchi per il ritorno? Mi piacerebbe molto”.
Poi una chiosa finale sulla sua Lazio. “E’ una stagione diversa rispetto a quella dello scorso anno: abbiamo cambiato modulo di gioco e nelle prossime settimane ci giocheremo corsa europea e Coppa Italia”.
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Il Messaggero