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Nel Lazio, attualmente un’iniziativa simile è stata adottata a Patrica (Frosinone). Mai, sinora, nel Viterbese i Comuni aveva messo in vendita case a un euro per combattere lo spopolamento. A inaugurare questa strada adesso è – primo nella Tuscia – il Comune di Graffignano. Nel paese della Teverina nel 2001 risultavano 2.280 residenti, arrivati a 2.093 ad agosto 2022. Soprattutto, negli ultimi anni il trend segnala un calo progressivo.
Così è nata l’idea, concretizzata in una delibera approvata in consiglio: “Adotta un centro storico: case a un euro”. Lo scopo? “L’Amministrazione è intenzionata a programmare e promuovere un tentativo di riqualificazione paesaggistica, urbanistica ed edilizia che coinvolga il territorio di Graffignano e Sipicciano, al fine di promuovere iniziative finalizzate all’incremento demografico, promozione turistica e ricettiva, finalità abitative per privati, anche con forme innovative di coabitazione, favorendo quindi, per riflesso, l’incremento dell’investimento privato nel Comune”, si legge nel provvedimento.
L’obiettivo è puntato su quella parte del centro storico (sia di Graffignano sia di Sipicciano) “dove esistono immobili di proprietà privata fatiscenti, molti dei quali in condizioni di assoluto degrado statico, strutturale e igienico- sanitario e pertanto non più rispondenti alle funzioni abitative e, al contempo, fonti di seri pericoli per l’incolumità e l’igiene pubblica”.
Nello specifico, ecco le ulteriori finalità del Comune di Graffignano: eliminazione dei possibili rischi per la pubblica incolumità derivanti dal pericolo di crollo di alcune abitazioni fatiscenti, che come tutti i centri storici dei piccoli paesi ha subito il fenomeno dell'abbandono; raggiungere un decoro urbano ottimale nonché un maggiore livello igienicosanitario; rivitalizzare la parte storica del paese, restituendola alla sua funzione storica di centro propulsivo di vita, cultura ed attività, economizzando, attraverso il coinvolgimento dei privati, i costi di recupero, di risanamento, restauro, riqualificazione e messa in sicurezza degli immobili interessati; concorrere alla crescita socio-economica e la promozione dello sviluppo socio-culturale del paese, da conseguire attraverso l’estensione dell’offerta abitativa e turistico-ricettiva, anche a soggetti non residenti.
L’avviso pubblico disciplina la cessione agevolata a terzi degli immobili non abitati nel centro storico del Comune di Graffignano e della frazione di Sipicciano “per i quali i proprietari abbiano manifestato la propria volontà, tramite formale richiesta, di cederlo a terzi al prezzo simbolico di un euro". Gli acquirenti devono possedere alcuni requisiti, oltre alla volontà di ristrutturare e recuperare gli immobili: possono essere ditte individuali, agenzie, società, cooperative per finalità turistico-ricettive; privati cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, per uso abitativo e turistico della propria famiglia; imprese artigiane o commerciali ; associazioni culturali, musicali, sportive e altre organizzazioni non lucrative per svolgimento deIla propria attività statutaria. Tra i vincoli, iniziare i lavori entro 30 giorni dal rilascio del permesso di costruzione o altro titolo edilizio abilitativo e completarli entro 36 mesi.
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Il Messaggero