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In memoria dei caduti nelle nelle missioni internazionali per la pace. Il comando provinciale dei carabinieri di Viterbo ieri ha celebrato la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”. Due gli eventi, uno davanti al monumento al carabiniere nel quartiere Ellera, e uno a Bomarzo dove è stato ricordato il sacrificio, pagato con la vita, del giovane carabiniere Luciano Fosci, originario di Bomarzo, caduto in Somalia il 1° agosto 1952. Alla presenza del comandante provinciale Andrea Antonazzo, del prefetto Giovanni Bruno, del sindaco Giovanni Arena, del presidente della Provincia Pietro Nocchi e del presidente del Lions Club Franco Ceccarini oltre che dell’Associazione nazionale carabinieri, sono stati commemorati i 19 caduti italiani (12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili) nella strage della base Maestrale di Nassiriya nel 18° anniversario del tragico fatto. A Bomarzo è stato commemorato Luciano Flosci, carabiniere, in servizio a Chisimaio, nell’ambito dell’amministrazione fiduciaria italiana del paese africano, era intervenuto, insieme al comandante della stazione, in occasione di una violenta manifestazione politica tentando invano, con eccezionale senso di abnegazione e sprezzo del pericolo, di bloccare i dimostranti dai quali è stato poi assalito e colpito a morte. Per i fatti è stato insignito di medaglia d’oro al valor civile.
Il Messaggero