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Gestione della classe e metodi di insegnamento. La maestra della scuola dell’infanzia sospesa dal servizio e denuncia per maltrattamenti avrebbe risposto alle domande del gip. Durante l’interrogatorio di garanzia la donna, insegnante di vecchia data, si sarebbe difesa giustificando i suoi metodi.
La donna è stata incastrata dalle telecamere fissate nella classe dai carabinieri del Nucleo investigativo della compagnia di Viterbo che hanno iniziato a indagare su di lei dopo la denuncia sporta dalla dirigente scolastica e da alcuni genitori. Undici i piccoli alunni che erano in classe mentre la maestra veniva ripresa e ascoltata. I loro genitori durante il procedimento avranno la possibilità di costituirsi parte civile per i loro piccoli che durante questo anno scolastico hanno ricevuto insulti e spesso anche molti strattonamenti. Un’insegnante “di ferro” spesso troppo intransigente con bambini di appena 3 anni.
La maestra è stata infatti ripresa mentre sgrida i piccoli alunni gridando: «Guarda quello scemo - si sente nel video -, adesso che si deve sedere non si siede. Zitta, non sei nessuno». E rivolgendosi a una bimba: «Purtroppo non capisci niente, alla scuola dei grandi non ci puoi stare». Una mattina durante l’accoglienza del rientro in classe avrebbe così apostrofato un’alunna: «Ma che c’hai in testa ma non ti vergogni». Le vittime dell’insegnante nei prossimi giorni potrebbero aumentare, la donna infatti insegna da moltissimi anni e altri ex alunni potrebbero farsi avanti e raccontare la loro storia agli inquirenti.
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