Alta Velocità, ora manca solo il sì di Trenitalia. Insomma, di chi deve decidere se i Frecciarossa potranno fermarsi o no anche a Orte. Il consiglio comunale...
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Trenitalia e Ferrovie dello Stato, seppure invitate, non hanno partecipato. «Ma non perché siano contrarie al progetto. Anzi - chiarisce subito il sindaco Giuliani - stanno lavorando sugli approfondimenti necessari, come la riqualificazione della stazione». Il prossimo passo? «L'assessore della Regione Lazio, Alessandri, e il senatore Gasparri si sono impegnati - spiega ancora il primo cittadino - a incontrare al più presto Trenitalia per fare pressing e concretizzare tutto». Intanto, politica e associazioni di categoria continuano con l'opera di moral suasion.
Da una parte il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia al Comune di Viterbo ha presentato una specifica mozione al sindaco Arena, dall'altra la Cna auspica che «Trenitalia esprima una posizione chiara e una concreta apertura»; mentre Confartigianato parla della necessità «di una lobby territoriale sul tema». Restano intatte, invece, le perplessità dei pendolari che temono un peggioramento delle condizioni di viaggio. Ieri il regionale veloce per Roma Termini anziché alle 5,38 è arrivato alle 6,30, mentre mercoledì nel pomeriggio molti treni sono stati dirottati sulla linea lenta con pesanti ritardi.
Ma Giuliani assicura: «L'Alta velocità porterà giovamenti a tutti, con investimenti, aumento di carrozze e decongestionamento dei convogli per i pendolari, visto che chi ora li utilizza per raggiungere Roma e poi salire sui Frecciarossa potrà farlo direttamente da Orte».
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Il Messaggero