Forza Italia, a Viterbo dopo le elezioni scatta la contestazione interna

Francesco Battistoni (a des.) con Antonio Tajani
Dentro Forza Italia è iniziata la resa dei conti. Nel modo peggiore: davanti a tutti. Doveva essere la classica conferenza stampa di bilancio post elezioni, ma è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dentro Forza Italia è iniziata la resa dei conti. Nel modo peggiore: davanti a tutti. Doveva essere la classica conferenza stampa di bilancio post elezioni, ma è scattata la contestazione interna da parte di Rosetta Virtuoso, responsabile provinciale dei seniores: «Il risultato è negativo, con nomi più validi saremmo entrati anche alla Regione».


Al tavolo il neo senatore Francesco Battistoni (nella foto), il coordinatore provinciale Dario Bacocco e quello comunale Giovanni Arena (aspirante candidato sindaco), insieme al portavoce Giuseppe Fraticelli. Tutta una cordata. Una certezza è arrivata da Battistoni: «Per il Comune di Viterbo ci presenteremo in coalizione con un nome solo». E nonostante il mantra sia «prima il programma, poi il candidato», sicuramente non sarà quello di Daniele Sabatini, della corrente opposta, sostenuto dall'ex sindaco Giulio Marini, assente del giorno.

L'ex consigliere regionale, presente tra il pubblico, non è stato confermato alla Pisana nonostante 4.620 preferenze, a fronte delle 2.673 di Bacocco, seduto al tavolo. «Ma lui si è fatto la sua conferenza stampa da solo. E poi vedrai che farà una lista civica con Marini», gli rinfaccia qualcuno a microfoni spenti. Veleni che si manifestano più o meno velatamente. I quattro hanno rivendicato l'ottimo risultato del centrodestra, mandando qualche segnale alla Lega, laddove Bacocco ha fatto notare che «su base provinciale ha 2 punti meno di noi». Messaggio neanche tanto subliminale nel caso di una rivendicazione sulla candidatura a sindaco.

«Per la prima volta, come coalizione - ha detto Arena - esprimiamo tre parlamentari». «E non era mai successo - ha continuato Battistoni - che vincessimo pure ad Acquapendente: siamo abbondantemente il primo partito». A questo punto l'imprevisto, con l'irruzione di Virtuoso, mariniana di ferro: «Non è andata affatto bene, il lavoro del coordinamento provinciale è stato negativo. E a differenza di FdI non abbiamo neanche un buco dove confrontarci».


«Di queste cose - ha ribattuto Battistoni - era meglio discutere tra noi». Troppo tardi.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero