Il comando provinciale carabinieri di Viterbo, dopo aver intensificato l’attività di contrasto ai reati delle fasce deboli, ha sventato una truffa ai danni di...
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Grazie alla collaborazione di alcuni dipendenti di un istituto di credito, sensibilizzati nel corso della campagna d’informazione realizzata dall’Arma, i militari del nucleo investigativo hanno fermato un pregiudicato napoletano stava mettendo a segno nei confronti di una settantasettenne di Viterbo.
L’anziana, all’uscita da uno studio medico, è stata avvicinata da un uomo che si presentava come un assicuratore, amico del figlio. L'uomo le ha chiesto il pagamento di un premio assicurativo di 1.000 euro, facendola parlare al telefono con un complice che si è finto il proprio il figlio della donna. Quest'ultimo la sollecitava ad andare in banca per effettuare il prelievo di denaro.
Il truffatore, grazie all'intuizione del personale della banca, veniva fermato poco prima che portasse a compimento la sua opera di infima moralità. Il napoletano è stato denunciato alla Procura della Repubblica e sottoposto, nel contempo, alla misura di prevenzione del “rimpatrio con foglio di via obbligatori con divieto di ritorno nel comune di Viterbo per 3 anni”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero