Festival della Tuscia: conversazioni, spettacoli teatrali, installazioni, performance, incontri con gli autori dal 23 settembre all'8 ottobre

Sutri: Palazzo Doebbing
Dal 27 settembre all’8 ottobre, due settimane per diramare cultura tra i territori che custodiscono le memorie etrusche della Penisola. E’ l’obiettivo della...

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Dal 27 settembre all’8 ottobre, due settimane per diramare cultura tra i territori che custodiscono le memorie etrusche della Penisola. E’ l’obiettivo della seconda edizione del Festival della Tuscia -  nato da un’idea di Vittorio Sgarbi, sottosegretario del ministero della Cultura, nonché assessore alla Bellezza e ai monumenti del capoluogo – i cui appuntamenti sono stati spalmati nei comuni di Sutri, Viterbo, Bassano Romano, Tarquinia, Vitorchiano, Bagnaia e Bolsena, chiamati a ospitare grandi nomi della cultura internazionale che si alterneranno tra conversazioni, spettacoli teatrali, installazioni, performance, incontri con autori e concerti alla scoperta di repertori e programmi inusuali.

La rassegna parte sabato 23 settembre al Museo di Palazzo Doebbing di Sutri con una Lectura Dantis, dal titolo  “Le campane di Dante”, sviluppata a temi specifici, trasversali fra le Cantiche, che celebrano il massimo poeta italiano. Sul palco la voce di Stefano Sabelli si alternerà alle percussioni e campane suonate da Giulio Costanzo, attraverso un carillon di campane, tutte fuse dalla Pontificia Fonderia Marinelli. Nella seconda parte, dedicata a “Dante e la scienza”, vengono proposti testi del fisico Prof. Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto nazionale di Fisica Nucleare, mente lo scultore Ettore Marinelli, realizzerà un busto del “Sommo” partendo da una campana di creta.

Il 24 settembre, nella Sala Regia di Palazzo dei Priori, si parlerà di amore. Protagonista della conversazione la scrittrice Barbara Alberti, a margine del suo fortunato romanzo “L’amore è il mese più crudele” che intreccia su un unico ordito passione e umorismo, razionalità e capriccio, sacralità e bestemmia. A seguire il tenore inglese Ian Bostridge e il pianista Mario Montore affronteranno una selezione di Lieder del periodo romantico composti da Schubert e Schumann.

Il 25 settembre, trasferimento Bolsena, dove nel Palazzo Cozza Caposavi, il “Sirius Accordeon Trio” eseguirà un concerto dedicato alla letteratura per fisarmonica, con brani dei compositori contemporanee Petri Makkonen, Krzysztof Olczak e Gyula Bánkövi, e la rara musica di Alfred Schnittke, tra le figure artistiche più sperimentali del ‘900 sovietico. (Tutti i concerti sono a ingresso gratuito).

Procedendo in estrema sintesi, il Festival (sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal prof. avv. Emmanuele F. M. Emanuele, e si avvale della collaborazione organizzativa ATCL) ospita le conversazioni di Pupi Avati (la Tuscia e il Cinema); Dario Salvatori (musica e streaming), il teatro di Domenico Iannacone e la grande musica con le star internazionali Beatrice Rana e Ian Bostridge, Il programma completo in /www.festivaldellatuscia.it/

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Il Messaggero