La ferrovia Orte-Civitavecchia nel futuro della Pisana: «La riapertura è prioritaria»

La ferrovia Orte-Civitavecchia nel futuro della Pisana: «La riapertura è prioritaria»
Riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte (Cco): la permanente mobilitazione dei Comitati dei pendolari e delle associazioni ambientaliste comincia a...

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Riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte (Cco): la permanente mobilitazione dei Comitati dei pendolari e delle associazioni ambientaliste comincia a ricevere l'attenzione delle istituzioni.

Due le notizie. La prima: il Consiglio regionale del Lazio approva all'unanimità un ordine del giorno che indica come prioritaria la riapertura della tratta. Seconda: accompagnati dal deputato del Partito socialista Oreste Pastorelli, i comitati hanno avuto un incontro con la segreteria tecnica del vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini (foto), per caldeggiare sia la riapertura della Cco, sia il potenziamento delle altre ferrovie dell'Alto Lazio.

Per entrambi i fatti esulta il segretario Psi, Massimo Paolini, e il segretario della sezione di Ronciglione, Raimondo Chiricozzi. "Vogliano ringraziare - dicono in coro - quanti da tempo si sono impegnati per sensibilizzare istituzioni e cittadini, che potranno beneficiare della riapertura della linea, propedeutica allo sviluppo non solo del Viterbese, ma dell'intero Centro Italia".


Secondo Paolini e Chiricozzi particolare rilevanza, quantomeno politica, va assegnata all'incontro al ministero. "In effetti - spiegano - la riunione ha registrato la convergenza delle proposte della delegazione dei comitati con le indicazioni illustrate dallo stesso Nencini. E ne deriva la piena compatibilità della ferrovia cosiddetta dei Due mari". Vale a dire quella teorizzata direttrice "trasversale" su rotaia che potrebbe unire quattro linee ferroviarie; consentire il rapido collegamento tra porto di Civitavecchia e l'interporto Centro Italia a Orte, nonché alle grandi linee di cui al programma Rete transeuropea di trasporti (Ten-T), finanziate dall'Unione europea. Il tutto per concretizzare un antico obiettivo: congiungere il mare Tirreno al mar Adriatico. «La realizzazione di questo programma - concludono i due socialisti - potrebbe anche ridurre l'inquinamento ambientale e tutelare la salute. Questa provincia, è bene ricordare, detiene il record negativo delle immatricolazioni di vetture: oltre 700 ogni 1.000 abitanti».
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Il Messaggero