Faleria, Adrian Nicu Pruna sta bene. La famiglia: «Grazie mille a tutti per aver ritrovato nostro figlio»

Il sindaco Salvadori: «E' la fine di un incubo»

Faleria, Adrian Nicu Pruna sta bene. La famiglia: «Grazie mille a tutti per aver ritrovato nostro figlio»
Esperienza e intuizione. Sono stati questi i due fattori che hanno portato a rintracciare ieri pomeriggio poco dopo le 16, a Faleria, Adrian Nicu Pruna, il 26enne di...

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Esperienza e intuizione. Sono stati questi i due fattori che hanno portato a rintracciare ieri pomeriggio poco dopo le 16, a Faleria, Adrian Nicu Pruna, il 26enne di nazionalità romena che era scomparso da giovedì mattina. Il gruppo di ricercatori composto Carabinieri, Vigili del fuoco e dal gruppo comunale di Calcata della Protezione civile lo hanno rintracciato all’interno di un’abitazione di campagna sulla strada che porta da Faleria a Rignano Flaminio, a circa due chilometri dal centro storico della prima cittadina. Il giovane si era allontanato probabilmente in seguito a una discussione in famiglia, che dopo il lieto fine ha ringraziato chi ha effettuato le ricerche: «Grazie mille a tutti per aver ritrovato nostro figlio»,

Tutti hanno tirato un sospiro di sollievo a quel punto, dopo ore di forte tensione e di sopralluoghi andati a vuoto. A destare la curiosità dei ricercatori è stata la porta aperta della casa che si trova non distante dall’arteria principale, coperta da una fitta vegetazione, che sembrava essere stata forzata. L’istinto e la competenza hanno fatto il resto. I primi a entrare nell’abitazione sono stati i Vigili del fuoco, che lo hanno travato accovacciato, confuso, impaurito e infreddolito in un angolo e lo hanno subito confortato. Il ragazzo si è lasciato accompagnare in un posto dove si è sentito più al sicuro e protetto, subito dopo sono arrivati i carabinieri che lo hanno preso in consegna e con cui hanno scambiato alcune parole.

È stato quindi accompagnato in caserma. Qui, una volta rifocillato e tranquillizzato, i militari hanno provato a mettere insieme i motivi di questa fuga che ha scosso la tranquillità di Faleria. All’interno dell’abitazione non è stato toccato nulla da un primo sopralluogo, pertanto si pensa che il ragazzo abbia usato quel luogo solo come un rifugio per la notte e poi forse ieri mattina, non sapendo dove andare, ha scelto di restare lì in attesa che qualcuno lo rintracciasse e lo riportasse a casa, come poi è avvenuto.

«È terminato un incubo per la nostra comunità - ha detto il sindaco Walter Salvadori – ringrazio tutti coloro che, grazie al loro impegno, hanno contribuito a ritrovare questo ragazzo e le persone che ci hanno sostenuto nella ricerca con grande determinazione. Sicuramente sarà una Pasqua più serena per il nostro paese. Ho incontrato il ragazzo l’ho trovato impaurito, ma è in buona salute». Tra le ipotesi che sono state fatte di come può essere arrivato in quella zona c’è quella che abbia percorso una strada di campagna che attraversa la campagna e costeggia l’abitato di Faleria e porta sulla provinciale. Le ricerche erano riprese ieri mattina anche con i cani molecolari dei Vigili del fuoco, sono stati utilizzati inoltre dei droni per ispezionare i punti meno accessibili. Per l’intera giornata sono state battute le aree più impervie e le zone intorno ai due paesi per cercare almeno una traccia del passaggio del ragazzo.

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Il Messaggero