Solidarietà: associazioni e comitati fanno rete. Si parte con le cene a piazza Fontana Grande

Solidarietà: associazioni e comitati fanno rete. Si parte con le cene a piazza Fontana Grande
Le associazioni viterbesi del volontariato si mettono in rete per l’organizzazione di iniziative benefiche itineranti il cui ricavato sarà devoluto di volta in volta...

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Le associazioni viterbesi del volontariato si mettono in rete per l’organizzazione di iniziative benefiche itineranti il cui ricavato sarà devoluto di volta in volta a una o un’altra di queste realtà. A ogni associazione sarà dedicata una festa.

Il primo appuntamento del progetto coincide con il ritorno dopo due anni di stop causa pandemia della conviviale “A cena insieme … in piazza”, in programma domani e dopodomani. In questo caso l’incasso sarà devoluto all’emporio solidale I Care, il minimarket con sede a Santa Barbara che sostiene 250 famiglie povere (754 persone) più 96 arrivate dall’Ucraina. Due le novità. Da Pianoscarano la cena si sposta per motivi organizzativi in piazza Fontana Grande. “La scelta ci è sembrata quasi naturale – spiega il presidente di Viterbo con Amore, Domenico Arruzzolo – non solo perché è una piazza moto bella, ma perché siamo al centro di Viterbo, al crocevia di tante vie importanti. Abbiamo pensato che fosse la scelta giusta”. I piatti forti della prima serata sono le lasagne della nonna e lo spezzatino alla pianoscaranese. Quelli della seconda, invece, le trofie all’amatriciana e lo spezzatino “de navorta”. Poi ci saranno barbecue con salsicce, bistecca, bruschetta, fagioli, insalata, cocomero, ciambelline al vino. Da bere: acqua, vino, birra, coca cola.

L’altra novità è che il nucleo iniziale delle associazioni organizzatrici dell’evento (Viterbo con Amore, associazione culturale La Rosa e il circolo amici di Pianoscarano “Giulio Selvaggini”) si allarga: “Nel mondo del terzo settore – dice sempre Arruzzolo - abbiamo capito da anni che quando si uniscono le forze non solo le cose si fanno in modo più agevole e meno faticoso, ma vengono anche meglio. Da questo punto di vista c’è stata la scelta di coinvolgere il maggior numero di realtà che in qualche modo aveva avuto a che fare negli anni passati con Viterbo con amore”. Dentro quindi per questa edizione il Comitato parrocchiale festeggiamenti di Santa Barbara, il Comitato permanente festeggiamenti  Pianoscarano Carmine Salamaro e, infine, la Confraternita del Gonfalone. Presenti anche associazioni del dono: Admo, Aido e Associazione malati di reni.

“Altre realtà – spiega Roberto Capoccioni (La Rosa) – hanno già chiesto di entrare in questa sorta di associazione allargata. Abbiamo 2-3 richieste. Ci fa molto piacere. L’unione fa la forza. Ognuno di noi per queste cene metterà a disposizione qualcosa. Il materiale è di tutti. Ciò ci permette di azzerare le spese a tutto vantaggio dello scopo che vogliamo perseguire. Non sarò l’unica iniziativa. Ogni volta all’interno di una manifestazione ci sarà un’associazione che avrà più risalto delle altre. Saremo itineranti. Ognuna avrà la propria festa. A breve faremo una cena per il comitato di Santa Barbara e poi una iniziativa per l’Admo”.

Benedice questa unione il Comune: “Con mia grande gioia – spiega l’assessore ai servizi sociali Patrizia Notaristefano - devo dire di aver visto realizzarsi qualcosa che mi frulla nella testa già da tempo e che sarà il leit motiv nel concepire le iniziative che riguarderanno le politiche sociali ovvero quello di fare rete”. D’accordo anche l’assessore ai Servizi al cittadino Katia Scardozzi: “Lo spezzettamento di tanti e molti piccoli eventi a volte non è cosi produttivo come l’unione e la convivialità tra associazioni, spero che sia solo l’inizio”.

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Il Messaggero