Esplosione al centro di accoglienza, oggi l’incarico all’ingegnere Rodolfo Fugger

L'esplosione a San Lorenzo Nuovo
Esplosione al centro di accoglienza di San Lorenzo Nuovo, stamattina l’incarico all’ingegnere Rodolfo Fugger per l’accertamento tecnico irripetibile e il...

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Esplosione al centro di accoglienza di San Lorenzo Nuovo, stamattina l’incarico all’ingegnere Rodolfo Fugger per l’accertamento tecnico irripetibile e il sopralluogo tecnico. 

La Procura di Viterbo, prima di qualsiasi altro atto giudiziario, ha deciso di affidarsi all’ingegnere Fugger per proseguire le indagini. Il professionista è lo stesso che a giugno scorso si occupò degli accertamenti per il crollo del ristorante “al Miralago” di Montefiascone dove perse la vita Paolo Morincasa. 

In questo caso l’ingegnere, incaricato dalla pm Paola Conti, dovrà accertare le cause dell’esplosione di venerdì scorso in cui sono rimasti feriti 31 richiedenti asilo che aveva trovato accoglienza nella palazzina in località Metata a San Lorenzo Nuovo. Nel frattempo continuano le indagini, i carabinieri della compagnia di Montefiascone stanno ascoltando i testimoni e recuperando tutti gli atti amministrativi relativi alla palazzina. Dai permessi, agli atti relativi alla distinzione d’uso dell’immobile. I sopravvissuti in queste ore potrebbero decidere di rivolgersi agli avvocati per farsi rappresentare in un probabile procedimento giudiziario. 

Al momento la causa più probabile della violenta esplosione resta quella della stanza satura di gas che per una minima scintilla è esploso distruggendo qualsiasi cosa, compresa la piccola azienda affianco all’immobile. Il gas sarebbe arrivato tramite un tubo collegato a un bombolone esterno. Trovato dai vigili del fuoco proprio nelle pertinenze esterne della palazzina. Gli elementi a sostegno di questa ipotesi investigativa sono i reparti trovati sulla scena ma anche le ferite riporte dalle vittime, che non sarebbero compatibili con l’esplosione di una bombola del gas posizionata all’interno dello stabile. Le certezze, però, arriveranno solo al termine dell’accertamento tecnico irripetibile.

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Il Messaggero