Esercito, 60 anni di scuola di volo per elicotteri: celebrato a Viterbo l'anniversario del Caae

Il generale Danilo D'Errico questa mattina al Caae di Viterbo
Sessanta anni di attività per addestrare i piloti degli elicotteri militari e delle forze armate. E' stato celebrato oggi l'anniversario del Centro addestrativo...

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Sessanta anni di attività per addestrare i piloti degli elicotteri militari e delle forze armate. E' stato celebrato oggi l'anniversario del Centro addestrativo dell'aviazione dell'esercito, a Viterbo.


L’eliporto “Dante Chelotti” ha visto la presenza del Capo di stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico. Sono passati 60 anni dalla  costituzione del Caae, parte nodale dell'Aves stessa rappresentata oggi dal comandante, generale di brigata Paolo Riccò, con il presidente dell’Associazione nazionale aviazione dell’Esercito, le famiglie dei caduti in servizio e numerose autorità civili, religiose e militari.

Il generale Errico, che nel 2005 è stato il 24° comandante del centro addestrativo, ha ricordato la sua esperienza iniziata come ufficiale allievo pilota, poi proseguita come Istruttore di volo e di specialità, evidenziando il legame personale con l’Istituto. Nell'intervento ha sottolineato che in tutti questi anni la specialità «ha compiuto passi da gigante. Un processo evolutivo straordinariamente rapido che questo Centro, grazie all’eccezionale perizia e all’encomiabile professionalità dei suoi istruttori e del suo personale specialistico di volo e di terra, ha saputo agevolare, formando e qualificando centinaia di piloti e tecnici».

Il comandante del Caae, generale di brigata Giancarlo Mazzieri, ha rievocato la storia e lo sviluppo della scuola, nata a Bracciano come “Centro Addestramento Aviazione Leggera dell’Esercito” nel 1957, poi trasferitasi a Viterbo. Oggi è l’Istituto preposto alla formazione di tutti i piloti e tecnici di aeromobili dell’Esercito, vero e proprio centro di eccellenza nazionale, addestra gli equipaggi e le unità di volo alla Forward medical evacuation, ovvero tutte quelle procedure finalizzate alla cura e al recupero di personale ferito in ambiente operativo ostile.

Numerose, infatti, sono state le attività formative svolte dall’unità nell’ultimo anno: corsi di abilitazione per piloti e tecnici, corsi Survival, Evasion, Resistence and Escape, primo soccorso e sopravvivenza a favore delle Forze armate libanesi, corsi antincendio aeroportuale, corsi per operatore al verricello, corsi per mitraglieri di bordo. Centinaia di frequentatori qualificati e più di 3300 ore di volo nell’ultimo anno. Un processo in continua evoluzione, sempre accompagnato da una spiccata propensione all’aggiornamento e in piena integrazione con la compagine operativa, mutuando appieno lo “spirito duale” della forza armata, sia in territorio estero che in Patria, a sostegno delle popolazioni colpite da calamità.


Un ideale viaggio nella memoria e un emozionante cammino di crescita e profonda coesione, che il generale Mazzieri ha voluto esprimere con queste parole: «E' stata e sarà sempre una grande famiglia», che dal 1971 vede nell’inconfondibile basco azzurro l’elemento di colore e di appartenenza alla specialità e in particolare al Caae. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero