Eolo forza nove. Arrivano altre torri eoliche: dopo quelle già da anni in funzione a Piansano, visibili dal lago di Bolsena, in questi giorni sono in corso i lavori per...
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I presupposti allora erano diversi. «Il parco dice il sindaco di Arlena di Castro, Publio Cascianelli - prevedeva 21 torri a Piansano, 19 ad Arlena a 12 a Tessennano, da due megawatt l'una. La centrale, quella che riceve l'energia, sarebbe stata ospitata da noi». Per partire, la società Arlena Energy avrebbe potuto far fronte alla realizzazione di una ventina di torri. Cascianelli è stato sindaco per cinque mandati, ma non nel quinquennio in cui l'operazione è stata finalizzata, ovvero dal 2006 al 2011. Le prime torri sono finite tutte a Piansano nel 2009.
«Non so se sarei riuscito a farle costruire da noi continua ma forse all'epoca è stata persa un'opportunità: mi chiedo perché siano state fatte tutte a Piansano, visto che comunque l'autorizzazione per la centrale l'aveva data il comune di Arlena».
Il discorso è economico: al Comune va il 2,5% dell'incasso della società. «Nel 2009 gli incentivi erano di 160 euro a megawatt prodotto - rileva il sindaco - quindi a Piansano dovrebbero entrare fra i 300 e i 350mila euro l'anno. Immaginiamo un comune come il nostro, 900 abitanti, con quella cifra». E oggi? «Siamo passati da 160 a 66 euro - dice Cascianelli - e sono subentrate restrizioni del governo
per cui il numero delle nostre torri è stato tagliato da 19 a 5. A una prima stima della società, dovremmo incassare circa 40mila euro l'anno».
A Tessennano inizieranno a breve a costruire le ultime quattro. Quando a Tuscania era stata paventata la nascita di un parco le polemiche furono feroci: adesso? «No conclude Cascianelli - la comunità l'ha presa benissimo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero