Elezioni, tornata poco rosa. Le curiosità: ecco mister preferenze e chi è entrato con appena 3 voti

Elezioni, tornata poco rosa. Le curiosità: ecco mister preferenze e chi è entrato con appena 3 voti
Sono amministrative molto più azzurre che rosa. Dei 20 Comune andati al voto nella Tuscia, 18 sindaci eletti sono uomini e solo due donne. E pure il ventesimo, dopo la...

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Sono amministrative molto più azzurre che rosa. Dei 20 Comune andati al voto nella Tuscia, 18 sindaci eletti sono uomini e solo due donne. E pure il ventesimo, dopo la seconda tornata a Corchiano, sarà maschietto. In aula? Neanche qui vige la parità di genere, né si vede da lontano, perché nell’ondata dei 224 consiglieri il confronto è 144 a 80.

Elezioni nel Viterbese, tutti i sindaci eletti nei 20 Comuni: i voti per ogni candidato

Oltre alle fasce tricolori, le elezioni comunali 2021 hanno regalato quelle dei record. Mister preferenze quest’anno arriva da Vetralla, il centro alle urne con il maggior numero di abitanti. E anche lui è uomo: a Giulio Menegali Zelli Iacobuzzi, esponente della nuova maggioranza Aquilani, sono andate ben 864. Il suo esatto contrario è all’opposizione ad Arlena di Castro, ma è pur sempre un record: Angelo Pannucci è riuscito a farsi eleggere in consiglio comunale con appena 3 voti.

A proposito di Vetralla, ecco chi siederà in aula. Per la maggioranza oltre al recordman ci sono Daniela Venanzi (447 voti) Dario Bacocco (424), Elisabetta Raggi (410), Mauro Di Gregorio (386), Rachele Montecoli (332), Giovanni Gidari (330), Rita Gentili (304), Maurizio Sensi (294), Francesco Biancucci (229), Michela Cascioli (211). In minoranza gli aspiranti sindaci delle altre due liste, Flaminia Tosini e Sandro Costantini, insieme ad Anna Maria Palombi (327), Carlo Postiglioni (297) ed Enrico Pasquinelli (276).

Montefiascone, secondo Comune al voto in ordine di abitanti, è uno dei due centri (insieme ad Acquapendente con Alessandra Terrosi) ad aver espresso una sindaca: Giulia De Santis. Al suo fianco avrà Luciano Cimarello (699), Giulia Moscetti (578), Rosita Cicoria (564), Giulia Sciuga (564), Carla Mancini (420), Renato Trapè (367), Giorgio Cacalloro (351), Michele Sances (338), Marco Frallicciardi (280), Angelo Merlo (252) e Claudia Roscani (231). All’opposizione l’altro candidato a sindaco, Andrea Danti, con Orietta Celeste (794), Maria Cristina Ranaldi (546), Massimo Ceccarelli (506) e Paolo Domenico Manzi (462).

Nella lista del neo sindaco di Orte Dino Primieri dentro invece Roberto Savoia (329), Antonella Claudiani (314), Sergio Peciarolo (275), Filippo Gianfermo (199), Loredana Bobboni (167), Walter Liberti (167), Ida Maria Stella Fuselli (148) e Alessandra Marzoli (134). Sull’altra sponda i candidati sindaco Giuseppe Fraticelli e Angelo Giuliani si portano dietro Diego Bacchiocchi (368) e Daniele Proietti (391).

Nella sfida che ha visto l’uscente Ruggero Grassotti vincere contro il senatore leghista Umberto Fusco, in maggioranza Federico Cruciani (380), Giuseppe Santini (214), Marco Salimbeni (194), Fabio Fanelli (169), Ester Ielmoni (158), Alessandro Vagnoni (144), Gian Paolo Arieti (121) e Piero Lanzi (119). Per il centrodestra oltre a Fusco anche Luca Olivieri (131), Alessio Marzo (107) e Claudio Centola (88).

Le donne consigliere non sono maggioranza da nessuna parte: pareggiano solo ad Acquapendente, Bassano Romano, Caprarola e Lubriano, perdono in tutti gli altri. Il divario più vistoso? Il 9-1 di Arlena di Castro e Faleria. In quest’ultimo, con un solo candidato a sindaco, approda in consiglio tutta la lista.

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Il Messaggero