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Rieti si colloca al 38° posto; Viterbo al 71°, seguita da Frosinone al 72°; sprofondano Roma (89°) e Latina (96°). Questo il piazzamento dei capoluoghi del Lazio nel rapporto conclusivo dell’Ecosistema Urbano 2020 che ha studiato le performance ambientali dei 107 capoluoghi italiani.
«Il dossier – spiegano a Legambiente che ha curato l’iniziativa - esamina informazioni fornite da amministrazioni e altre fonti e i punteggi vengono assegnati sulla base di 18 indicatori in sei aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Va rilevato che la situazione per i capoluoghi del Lazio non è delle migliori». Scorrendo la posizione della città dei Papi ci si imbatte, da un lato a voci che non hanno trovato riscontro, dall’altra nella consueta “aurea mediocritas” che segnala che lo stato di salute dell’ambiente non è il massimo.
Partiamo dalla qualità dell’aria. La media dei valori annuali del Biossido di azoto (NO2) espressa in Mg/mc (microgrammi per metri cubo d’aria) è pari al 23%, con Rieti al 19%; Frosinone al 31,5%, Latina 24,7% Roma con un pessimo 43,5 (quinta peggior città italiana). In quanto a polveri sottili, la media del valori annuali μg/mc è pari all’11%, ex aequo con Rieti.
Dopo l’aria, l’acqua. Legambiente non ha ottenuto risposte sui consumi di acqua potabile per uso domestico; né sui valori di dispersione della rete. In compenso informa che a Viterbo l’82% delle popolazione residente servita da rete fognaria delle acque reflue.
Il capitolo rifiuti. Nella produzione urbana Viterbo esprime 397 Kg per abitante, valore più basso rispetto a Rieti (467), Frosinone (475), Latina (537), Roma (596). La raccolta differenziata ci vede al terzo posto (55,2%), dietro Rieti (56,8%) e Frosinone (71,1%), mentre siamo secondi (45,3%) nella raccolta porta a porta, con la star Frosinone al 100%.
Brutta figura per quanto riguarda le piste ciclabili: un misero 0,34 metri ogni 1000 abitanti, ben lontani da Rieti (11,57 mt) e Frosinone (13,55 mt.). Una delle migliori performance (si fa per dire) è quella legata al numero di auto circolanti ogni 100 abitanti: 75; contro le 62 di Roma, le 69 di Latina; le 73 di Rieti e le 78 di Frosinone. Passiamo al verde. Le aree protette valgono il 5% del territorio, con Rieti al 19,2% e Roma al 32,2%. Il verde fruibile nella sola area urbana (mq/abitanti) è pari a 21,1, con Viterbo secondo dopo Rieti (33,6%). Con l’indicatore sulle energie rinnovabili installate sugli edifici pubblici ogni 1.00 abitanti Viterbo guadagna il primo posto con 5,61Kw).
Ma un’analisi della qualità ambientale dei centri urbani è monca se – è il caso della Città dei Papi – non si sono resi disponibili i metri quadrati per abitanti relativi alle isole pedonali, ovvero il numero di alberi di proprietà ogni 100 abitanti. E’da presumere che palazzo dei Priori si sia vergognato di fornire a Legambiente numeri che rendono la performance più che insufficiente.
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