Viterbo, Santa Rosa, 12 telecamere per la diretta della Macchina. Da oggi le cene in piazza con i Facchini

Viterbo, Santa Rosa, 12 telecamere per la diretta della Macchina. Da oggi le cene in piazza con i Facchini
Il bello della diretta. Sarà ancora la Provideo di Gianni Ricci a occuparsi delle riprese del secondo passaggio di Gloria. E mentre si studiano le migliori inquadrature,...

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Il bello della diretta. Sarà ancora la Provideo di Gianni Ricci a occuparsi delle riprese del secondo passaggio di Gloria. E mentre si studiano le migliori inquadrature, anche per via Marconi, i Facchini si danno da fare con le cene in piazza al via stasera. Per loro sono arrivati anche 30 mila euro da palazzo dei Priori, per la gestione del museo in via San Pellegrino fino al prossimo luglio.


I ragazzi della Provideo, una garanzia. Saranno loro a occuparsi del servizio di riprese televisive, trabattelli, linee elettriche e servizio up link. Sono stati gli unici a presentare un preventivo, ma ormai il Trasporto per loro non ha segreti. «Avremo circa 12 telecamere su tutto il percorso – dice Ricci – oltre a uno studio in comune per la conduzione». Trucchi o inquadrature particolari per Gloria? «Stiamo verificando come fare, studiamo la situazione. Sulla Macchina avremo una telecamera avanti e una dietro, che potrebbe anche entrare all’interno della struttura». Al momento queste sono le ipotesi. Il costo dell’operazione sfiora i 39 mila euro.

Il Comune ha allargato i cordoni della borsa anche per il museo del Sodalizio. Il contributo è di 30 mila euro e sarà per un anno: dal primo agosto al prossimo 31 luglio. Questo in virtù del protocollo d’intesa firmato lo scorso anno «finalizzato alla gestione del museo – si legge nella determina dirigenziale – alla divulgazione della festa di Santa Rosa e del Trasporto della Macchina, oggi patrimonio Unesco, e anche alla messa in atto di tutte le azioni di promozione e di salvaguardia richieste, tenuto conto della conservazione dell’enorme patrimonio storico, religioso, culturale ed artistico da esso rappresentato». Il museo richiama ogni anno migliaia di visitatori. All’interno c’è tutto sulla festa: filmati, bozzetti, foto.

Infine, le cene in piazza San Lorenzo, tra solidarietà, piatti e spettacoli. Oltre al ricavato devoluto a varie associazioni scelte di volta in volta, quest’anno ci sarà anche la raccolta di generi alimentari per le caritas parrocchiali. Da martedì a venerdì ecco il menù sera per sera. Martedì si parte con zuppa di funghi, trofie al ragù, pignattaccia alla piascaranese. Mercoledì tocca a fagioli con le cotiche, trofie al ragù, spezzatino del facchino. Giovedì ancora trofie al ragù, pancetta al finocchietto e olive, trippa alla viterbese, pignattaccia alla piascaranese. Il finale di venerdì sarà a base di zuppa di funghi, trofie al ragù e coda alla vaccinara.


E poi gli spettacoli: martedì la Diana cover band, mercoledì la Baraba’s band e la danza della scuola Salsasmile, giovedì Superup e la zumba della palestra Swing Brasil, con la partecipazione di Mammorappo, e venerdì i 7S8 Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero