Detenuto violento, in ospedale tre agenti del carcere di Mammagialla dopo l'aggressione

Il carcere di Viterbo
La denuncia arriva dal sindacato di categoria della Cisl ed è relativa a un'aggressione a tre agenti avvenuta la scorsa domenica. «Purtroppo dobbiamo...

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La denuncia arriva dal sindacato di categoria della Cisl ed è relativa a un'aggressione a tre agenti avvenuta la scorsa domenica. «Purtroppo dobbiamo segnalare l'enesima aggressione avvenuta nell'Istituto Mammagialla di Viterbo»: lo dice il segretario generale aggiunto Cisl-Fns, Massimo Costantino. 


«Da quanto apprendiamo un detenuto italiano, proveniente dalla sommossa del carcere di Ariano Irpino, non ha gradito la scelta di sede e ha aggredito tre unità di polizia penitenziaria: un sovrintendente, un ispettore e un assistente capo». Sempre secondo il segretario degli agenti, le tre persone hanno fatto ricorso al pronto soccorso «e hanno avuto rispettivamente: l'ispettore 15 giorni di cure, cinque il sovrintendente e sette l'assistente capo».

Con quella di domenica salgono a 13 le aggressioni «avvenute dall'inizio dell'anno, e a nostra conoscenza, nel carcere di Viterbo».  Il sindacato parla di carcere sovraffollato con circa 148 detenuti in più, dato Dap del 31 maggio 2018,. «Molti sono i detenuti extracomunitari (326) e di difficile gestione - sottolinea Costantino - I dati del sovraffollamento sono preoccupanti».

A esprimere solidarietà agli agenti aggrediti è il deputato viterbese Mauro Rotelli (Fratelli d'Italia), che sull’episodio di violenza ai danni di tre operatori «da un detenuto già coinvolto precedentemente in una vicenda simile nell’istituto penitenziario di Ariano Irpino», ravvisa l’ennesima dimostrazione «di una situazione ormai divenuta insostenibile all’interno del carcere viterbese». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero