Degrado in centro, scoppia la protesta dei commercianti: «Questo quartiere è abbandonato»

Degrado in centro, scoppia la protesta dei commercianti: «Questo quartiere è abbandonato»
Degrado nel centro storico di Viterbo, ci risiamo. Dopo l'ennesima rissa tra stranieri ieri sera i commercianti della zona San Faustino - via Cairoli hanno spento le luci dei...

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Degrado nel centro storico di Viterbo, ci risiamo. Dopo l'ennesima rissa tra stranieri ieri sera i commercianti della zona San Faustino - via Cairoli hanno spento le luci dei loro negozi in segno di protesta. Con tanto di cartelli affissi sulle vetrine per condannare l'ennesimo episodio di violenza in quella area, ormai una sorta di terra di nessuno. Così si leggeva nei negozi al buio: ''Spegniamo le nostre luci per denunciare il degrado e l'abbandono del nostro quartiere''.


San Faustino, via Cairoli, il Sacrario. La zona rossa della città è di nuovo al centro della scena dopo l'aggressione a una donna sudamericana. E ora, oltre alle forze dell'ordine, si muove la politica: Fratelli d'Italia ieri ha preso parte al comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Giovanni Bruno. «Illuminazione, riqualificazione, telecamere»: questa la terna di proposte del capogruppo Paolo Bianchini.

Quanto accaduto martedì scorso ha fatto tornare alla mente la mega rissa dello scorso anno, nella stessa zona. Da allora le forze dell'ordine non hanno mai interrotto i controlli. FdI ha subito chiesto un incontro urgente al prefetto. Ieri mattina tutto il gruppo si è presentato da Bruno per ufficializzare la richiesta. E visto che il tavolo proprio di quello stava discutendo, ha consentito a Bianchini & Co di aggiungersi insieme a una delegazione di commercianti e residenti esasperati.



Due i problemi improcrastinabili: «Gli affitti irregolari e l'elevato tasso di prostituzione», dicono gli assessori Allegrini e De Carolis e i consiglieri Bianchini, Buzzi, Grancini, Scardozzi e Minchella. Il capogruppo quindi esplicita le mosse da mettere sul tavolo. «Intanto spiega Bianchini per la prima volta è stato istituito un tavolo permanente, per il quale ringraziamo il prefetto, con le forze dell'ordine e il Comune. Per quanto ci riguarda riteniamo indispensabile una ricognizione sulla pubblica illuminazione, pensando a fari più potenti, un progetto di riqualificazione che tocchi il decoro e, tramite i lavori pubblici, un intervento su via Santa Maria Liberatrice».

L'ultimo progetto non è nuovo, poi la mancanza di risorse aveva fatto preferire altre iniziative. «Ma lo riproporremo: in sede di bilancio faremo scelte su tutto il centro storico, intervenendo anche attraverso i rifiuti», dicono da FdI. I controlli sugli affitti in nero erano stati fatti già con Michelini, senza risultati entusiasmanti: come migliorare? «Non facendoli a campione ma mirati, pure sugli esercizi pubblici. Ronde? Preferivamo destinare quelle risorse all'acquisto di telecamere. Se non dovessero andare in porto conclude Bianchini - chiederemo agli amici della Lega, che avevano proposto l'idea, di sostenere la nostra».


Intanto ieri sera i commercianti della zona hanno spento le luci dei loro negozi in segno di protesta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero