«A settembre, se viene giù il governo, si torna alle elezioni anche a Viterbo». Scenario: post riunione del vicepremier Matteo Salvini, ieri mattina, con i suoi gruppi...
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Fusco già lo scorso lunedì era stato netto, sull'onda lunga del risultato post europee e comunali. «Quello di Viterbo è un risultato entusiasmante, atteso e sorprendente al tempo stesso. Più del 41% dei viterbesi - aveva detto - ha votato Lega alle elezioni europee, rendendo Viterbo la città in cui si sono registrati risultati più alti del Lazio, distinguendosi tra le provincie italiane con i più alti consensi». E da qui la letterina al sindaco Arena per ottenere «un necessario riequilibrio» all'interno della maggioranza a palazzo dei Priori.
L'uscita dei leghisti non fa il paio con quella spedita ai giornali da Francesco Battistoni (Forza Italia) per un bilancio sulle amministrative. L'altro senatore ha parlato di «un radicamento sul territorio di Forza Italia e delle liste collegate che continua ad essere dirimente». E via a citare i successi a Bassano in Teverina, Tuscania Bolsena, Farnese, San Lorenzo nuovo, Villa San Giovanni in Tuscia, Ischia di Castro passando per Nepi. «Sono fiero e felice di aver sostenuto queste candidature fin dall'inizio, nonostante alcune critiche e criticità».
Sarà un caso che su Viterbo (660 voti per Tajani alle europee), dove il suo partito esprime il sindaco da un anno, Battistoni non abbia fatto nemmeno un cenno? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero