Da Anna Mazzamauro a Cinzia Leone, aspettando Godot nei teatri del Viterbese

Da Anna Mazzamauro a Cinzia Leone, aspettando Godot nei teatri del Viterbese
Tra i tanti eventi spettacolari del fine settimana spicca un classico della drammaturgia del secolo scorso, capolavoro del cosiddetto "teatro dell'assurdo" che vide...

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Tra i tanti eventi spettacolari del fine settimana spicca un classico della drammaturgia del secolo scorso, capolavoro del cosiddetto "teatro dell'assurdo" che vide in prima fila Eugène Ionesco e Samuel Beckett.

 
A quest'ultimo si deve "Aspettando Godot" (1952), in scena al Teatro Caffeina oggi, ore 21, per la regia di Claudio Boccaccini con Pietro De Silva e Felice Della Corte. "Considerato dall’unanimità della critica il lavoro teatrale più bello e significativo di tutto il Novecento - spiega Annalisa Canfora, direttrice artistica dello spazio di via Cavour -  "Aspettando Godot" è divenuto, nel dire comune, sinonimo di una situazione in cui si aspetta l’avverarsi di un avvenimento imminente ma che in realtà non accade mai. Gli attori, facendoci riflettere e ridere, ci pongono continuamente di fronte al grande circo dell’esistenza umana".
 
Sempre oggi, alle 21, al teatro dell'Unione, il balletto "La morte e la fanciulla", coreografia e regia di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, partendo dall'omonimo quartetto in Re minore di Franz Schubert, con Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas, Claudia Rossi Valli.
 
Gli eventi di domenica. Il teatro Boni di Acquapendente ripropone alle 17,30, il cavallo di battaglia di Anna Mazzamauro "Nuda e cruda", musiche originali di Amedeo Minghi; Sasà Calabrese, pianoforte e chitarra; Andrea De Martino, violino. Nello spettacolo, l'attrice romana "esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, ad esibire la propria diversità con risate purificatrici".
 
Al Padovani di Montalto di Castro  (ore 18), "La bella e la bestia", tratto dall'omonima fiaba del 1743 di Marie Leprince Beaumont,diretto e interpretato da Valentina Bonci, Isabella Carle, Mateo Di Girolamo, Marco Ferrari, Chiara Mancuso, Valerio Russo, Pierfrancesco Scannavino.
 

Al Rivellino di Tuscania, da oggi intitolato al tenore Veriano Luchetti (1939-2012),  alle ore 17,30, "Mamma mia, sei nei miei pensieri. Spostati!", con Cinzia Leone. "E’ uno spettacolo molto divertente e non un trattato di psicologia - spiega l'attrice romana - che racconta della “mammità” o “mamma dentro di noi”, del distacco dal cordone ombelicale, di come la mamma condiziona i nostri atteggiamenti, i nostri pensieri, e tutto il nostro essere". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero