Dal Kaos a Chia: immagini e parole di Pier Paolo Pasolini a Tarquinia nel centenario della nascita

Pier Paolo Pasolini
Tarquinia ricorda Pier Paolo Pasolini (1922-1975), nel centenario della nascita, con una celebrazione articolata in tre giornate (28 ottobre, 5 e 19 novembre) in svolgimento nella...

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Tarquinia ricorda Pier Paolo Pasolini (1922-1975), nel centenario della nascita, con una celebrazione articolata in tre giornate (28 ottobre, 5 e 19 novembre) in svolgimento nella sala Sacchetti della Società tarquiniense d’arte e storia (Stas),  di via dell’Archetto. L’iniziativa promossa in collaborazione dall’associazione culturale “La Lestra,” dalla Stas e dal “Tarquinia film Office” intende offrire agli spettatori un ritratto non solo pubblico del poeta-regista-scrittore, ma anche privato, colto nel suo “buen retiro” di Chia, la torre-castello della piccola frazione di Soriano nel Cimino, scoperta durante la lavorazione del “Vangelo secondo Matteo” (1964), e dove scrisse il romanzo “Petrolio” rimasto incompiuto, pubblicato postumo nel 1992 da Einaudi.

“Pier Paolo Pasolini – sottolineano gli organizzatori - fu una figura artistica complessa, poeta, scrittore, regista, saggista, critico letterario, pittore, drammaturgo, autore di canzoni, polemista e intellettuale a tutto tondo, uno degli ultimi se non l’ultimo del Novecento. Per questo si è scelto di diversificare le iniziative dei tre giorni per rendere un adeguato omaggio all’artista e per offrire agli spettatori momenti di riflessione e di emozione”

Venerdì 28, alle 17,30, il via della rassegna con l’introduzione di Angelo Centini, presidente dell’associazione culturale “La Lestra” e la proiezione del documentario di Evolution Media “Dal Kaos a Chia” che introduce con suoni, immagini e parole il rapporto viscerale del poeta con la Tuscia. Seguirà l’intervento di Rino Caputo, presidente del comitato scientifico nazionale Centenario di Ppp, già ordinario di letteratura Italiana presso l’Università di Roma Tor Vergata, con la relazione dal titolo “Pasolini oggi – 1922-2022” che intende offrire un ritratto dell’artista, profondo e pienamente comprensibile.

La serata del 5 novembre sarà dedicata alla musica e alle parole, mentre il 19 novembre alle 17.30, Alessandra Sileoni, presidente di Stas, illustra il rapporto d’amore di Pasolini con la Tuscia.

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Il Messaggero