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Da Kiev a Viterbo, in mostra al museo dei Portici quindici opere della pittrice ucraina Maria Prymacenko (1909-1997). Una iniziativa culturale nata dall’Assessorato alla Bellezza guidato da Vittorio Sgarbi, dopo la mostra su Michelangelo sempre nella sede museale sotto palazzo dei Priori, chiusasi il 15 gennaio, e quella sui falsi nell’arte a Valle Faul (in corso fino al 20 febbraio)
La nuova esposizione si svolgerà da febbraio a giugno e sarà realizzata in collaborazione con il Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), che sta organizzando una mostra dedicata all'artista ucraina, esponente della pittura popolare e dello stile naif del proprio Paese e a cui è stato dedicato dall'Unesco l'anno 2009.
“L'iniziativa con inizio previsto per febbraio 2023, ad un anno dall'invasione russa, rappresenta un importante segnale di solidarietà con l'Ucraina sotto il profilo culturale, anche in considerazione del fatto che diverse opere dell'artista sono andate distrutte a causa dell'attacco al museo di Ivankiv, nei pressi di Kiev, in cui erano esposte, e dato atto che per gli aspetti legati alla pubblicità la mostra di Viterbo si avvarrà anche della promozione attivata dal Mart”. Così sta scritto nella delibera che martedì scorso ha dato il via libera al progetto.
Stando a quanto si legge nell'atto approvato, il museo che ha sede a Rovereto “si farebbe carico dell'organizzazione del trasporto della totalità delle opere da Kiev a Trento, richiedendo per l'esposizione a Viterbo unicamente le spese vive per trasporto ed assicurazione delle 15 opere a tal fine individuate, restando gli adempimenti per il trasferimento da Trento a Viterbo a carico del Comune unitamente all'allestimento della mostra presso il museo dei Portici”.
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