Crisi, raggiunto l'accordo: a FdI tutti i lavori pubblici ma non la polizia locale. Ecco i dettagli

Crisi, raggiunto l'accordo: a FdI tutti i lavori pubblici ma non la polizia locale. Ecco i dettagli
Dopo una giornata intera di trattative – e 20 con un Comune lasciato senza giunta - alla fine la montagna ha partorito il più classico dei topolini. L’accordo...

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Dopo una giornata intera di trattative – e 20 con un Comune lasciato senza giunta - alla fine la montagna ha partorito il più classico dei topolini. L’accordo in maggioranza non è stato ancora ufficializzato, ma la cosa certa è che sia stato raggiunto. E rispetto alla proposta del sindaco Giovanni Arena sarebbe anche al ribasso, nei confronti di Fratelli d’Italia.

Questa dovrebbe essere la quadratura del cerchio: i meloniani acquistano dal forzista Elpidio Micci i lavori pubblici nelle frazioni subito, riunificando così il pacchetto, e il vice sindaco dopo le amministrative, sfilandolo alla Lega. Ma quest’ultimo punto era già negli accordi del 2018. FdI non avrà invece la polizia locale, che rientrava nell’ipotesi avanzata da Arena ai partiti. Forza Italia perde anche il personale (era una delle competenze rimaste in capo ad Arena), che va ai verdi, ma acquista una nuova delega: il decentramento, da affidare a Elpidio Micci dopo la cessione dei lavori pubblici nelle frazioni.

Il sindaco lascerà invece l’igiene pubblica, che però rimarrà in seno ai berluscones. E non è detto che vada a uno dei due assessori, ovvero Micci e Antonella Sberna: non è escluso che possa tornare al capogruppo Giulio Marini o a andare al consigliere Paolo Muroni.

C’è voluta tutta la giornata per trovare e digerire l’accordo. Scambi serrati, incontri, limature alla proposta del sindaco. A un certo punto Arena si è rinchiuso nella sua stanza con tutti i capigruppo di maggioranza: Luigi Maria Buzzi (Fratelli d’Italia), Andrea Micci (Lega), Giulio Marini (Forza Italia) e Gianmaria Santucci (Fondazione). Alle 18 un’ora e mezza di incontro, poi ognuno ha riferito ai propri consiglieri, assessori e segretari provinciali la decisione per la condivisione e la ratifica.

Chi esce completamente indenne è Fondazione, cui non è stata tolta né aggiunta alcuna delega. Stamattina Arena ufficializzerà l’habemus papam in conferenza stampa, nella sala Regia alle 11,30, mentre alle 9,30 è in programma il consiglio straordinario chiesto da Pd, Forza civica e Movimento 5 stelle.

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Il Messaggero