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La proposta è partita da Antonio Maria Lanzetti, presidente dell'Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Viterbo, e il sindaco Giovanni Maria Arena l’ha subito raccolta. Il risultato è il monumento ai sanitari che hanno lottato contro la pandemia che verrà inaugurato questa a mattina alle 12 in piazza Martiri d’Ungheria a Viterbo, dopo essere stato installato nei giorni scorsi.
“Lo ritengo – ha detto il primo cittadino del capoluogo - un atto doveroso verso chi è stato in prima linea a difendere la salute pubblica. È un segno tangibile e concreto che la città di Viterbo tributa all’intera categoria dei sanitari, i dottori, gli infermieri e tutti i professionisti che sono stati e sono ancora impegnati per contrastare il Covid, dando il loro contributo anche in vite umane”. L’area in cui posizionare la stele è stata individuata all’inizio del parcheggio del Sacrario per la sua visibilità.
Il monumento che rappresenta un libro aperto è stato realizzato da Giovanni Funari. “L’ideazione, la progettazione e la realizzazioni – ha ricordato Lanzetti - sono stati a carico del’ordine dei medici. Con questo gesto abbiamo voluto rendere omaggio a tutte le figure sanitarie che a Viterbo come nel resto d’Italia hanno combattuto in prima persona la pandemia, pagando un tributo pesantissimo, il più pesante: 360 vite spezzate nel nostro Paese. Nella nostra città e nella nostra provincia non abbiamo contato vittime tra i medici (deceduto invece un infermiere di Montefiascone, ndr) ma l’impegno, la dedizione di dottori, infermieri, tecnici, oss e tutti le figure professionali che hanno collaborato nella lotta al virus andavano ricordati”.
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Il Messaggero