Covid, crescono i ricoveri: 80 pazienti in ospedale per complicazioni

La nuova terapia intensiva a Belcolle
Aumentano i ricoveri per Covid-19 a Viterbo. Dei 43 casi scoperti ieri dalla Asl, 3 hanno subito avuto bisogno di un posto letto in ospedale. Ma sono anche i dati totali a...

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Aumentano i ricoveri per Covid-19 a Viterbo. Dei 43 casi scoperti ieri dalla Asl, 3 hanno subito avuto bisogno di un posto letto in ospedale. Ma sono anche i dati totali a preoccupare: attualmente nei diversi reparti dedicati alla lotta contro la pandemia si trovano 80 pazienti della provincia (35 a Malattie infettive, 7 in Terapia intensiva, 32 nella Medicina Covid di Belcolle, 6 ricoverate nella Medicina riabilitativa di Montefiascone) su un totale di 1.409 positivi. Appena una settimana fa, ovvero venerdì 26 marzo, nella Tuscia si contavano 1.359 contagiati, dei quali 60 ricoverati.

Cresce, pertanto, la proporzione tra quanti finiscono in ospedale sul totale dei casi. Inoltre, che la pressione sulle strutture sanitarie stia continuando a crescere lo dimostra anche la presenza di almeno 20 pazienti provenienti dalla provincia di Roma (Civitavecchia in primis) dove i nosocomi, ormai pieni, chiedono aiuto a Belcolle per assicurare assistenza ai malati di Sars-Cov2.

La svolta: «Belcolle completato entro i primi mesi del 2022», arriva l'annuncio di Zingaretti

Per alleggerire il peso soprattutto sulla terapia intensiva, dalla prossima settimana l’ospedale di Viterbo potrà contare sul modulo mobile della Terapia intensiva. Altri 10 posti letto dotati di tecnologia all’avanguardia e collegati con le centrali di monitoraggio presenti negli altri reparti. Una struttura realizzata in tempi record: meno di 40 giorni per allestire questo reparto prefabbricato, costato quasi 2 milioni di euro. Realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri (Commissario straordinario del Governo per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-), è stato visitato ieri dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, accompagnati dal direttore generale della Asl Daniela Donetti. 

“Il nuovo reparto potenzia ulteriormente l’offerta di salute messa in campo presso l’hub ospedaliero e in tutto il territorio della provincia di Viterbo. Un aiuto e una presenza costanti per sostenere le persone colpite dal coronavirus e le loro famiglie”, ha commentato Zingaretti . “Tutto il sistema sanitario sta compiendo uno sforzo considerevole e questa nuova struttura rimarrà come patrimonio anche nelle fasi successive. Voglio ringraziare i nostri operatori sanitari – ha aggiunto D’Amato - per la loro passione e il loro straordinario impegno nel contrasto alla pandemia”. Presente anche il consigliere Pd Enrico Panunzi, che ha ricordato: “I posti di terapia intensiva a Belcolle salgono così a 22 e viene ulteriormente potenziata la rete di sostegno alle persone colpite dal coronavirus”.

L’occasione è stata utile anche per fare il punto sulla campagna di immunizzazione. “Anche qui nella Tuscia – ha spiegato il presidente - la vaccinazione va spedita grazie alla presenza di 11 punti di somministrazione”. Una presenza capillare che ha consentito di sfondare la quota delle 50mila dosi inoculate che la Asl si era prefissata per questo fine settimana: ieri pomeriggio erano circa 51.500 i vaccini fatti, di cui 1.178 nella sola giornata di giovedì (tra questi, 102 dai medici di famiglia), in maggioranza Pfizer. Le prenotazioni hanno superato quota 54mila  Infine, i vaccini non si fermano sotto le feste: proseguiranno anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

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Il Messaggero