Covid, ancora contagiati in ferie: a Viterbo focolaio dopo il rientro dalla Sardegna

Drive in al Riello
Ancora una virata all’insù per la curva epidemica nella Tuscia. E ancora una volta c’entrano, almeno in parte, le ferie. Degli ultimi sette casi di Covid-19...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ancora una virata all’insù per la curva epidemica nella Tuscia. E ancora una volta c’entrano, almeno in parte, le ferie. Degli ultimi sette casi di Covid-19 scoperti ieri dalla Asl, due fanno parte di una comitiva di viterbesi rientrata dalle vacanze in Sardegna. Un gruppo molto numeroso all’interno del quale sono stati già scovati 13 positivi (11 l’altro ieri). Al di là del focolaio di Viterbo, i sanitari ne hanno scoperto un altro più piccolo: due persone rientrate dalla Spagna. Gli altri due casi sono cittadini sintomatici presentatisi ai drive in e per iquali sono ancora in corso le indagini epidemiologiche, mentre un terzo è legato a un tampone effettuato per motivi di viaggi. Per quanto riguarda la loro distribuzione geografica, oltre al capoluogo gli ultimi positivi si trovano a Bassano Romano, Bomarzo, Canepina, Faleria e Gradoli. A Bassano il Comune fa sapere che si tratta di “un ragazzo che non presenta sintomi e si è sottoposto a tampone di controllo per motivi lavorativi”. E dall’ente avvertono: “Purtroppo non siamo ancora fuori dall'emergenza pandemica e questo nuovo caso è l'ennesima dimostrazione, quindi invitiamo i cittadini a non abbandonare le regole che ci hanno accompagnato nell'ultimo anno e più, per il bene di tutti”.

Rispetto all’età degli ultimi contagiati, si conferma il trend al ribasso: il più grande è nato nel 1995 e il piccolo nel 2003. Sono insomma i più giovani a venire colpiti durante questa nuova fase di recrudescenza del virus. Resta però il dato positivo: anche coloro che hanno manifestato sintomi del contagio stanno bene tanto da non aver bisogno di un ricovero ospedaliero. Nonostante ciò, l’aumento di infezioni preoccupa. Nel Viterbese, dopo settimane di calma, negli ultimi due giorni se ne sono contati 21 (per un totale di 36 attualmente contagiati): tutti giovani intorno ai 20 anni, molti rientrati dalle vacanze estive. Per questo, la Asl continua a ribadire la necessità di mantenere comportamenti responsabili anche durante i viaggi. Inoltre, nel caso in cui si fosse venuti in contatto con casi accertati, partecipato a situazioni sociali di assembramento e in presenza di sintomi riconducibili al coronavirus, è necessario rivolgersi al proprio medico curante o al Team operativo Coronavirus per sottoporsi a eventuale test diagnostico, antigenico rapido o molecolare standard, nei drive in attivi nella Tuscia: in località Riello a Viterbo e negli ospedali di Tarquinia, Civita Castellana e Acquapendente.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero