Covid-19, la seconda vittima è la fondatrice di un centro di recupero ad Acquapendente

Il drive in di Belcolle
Seconda vittima del Covid-19 nel Viterbese, successiva alla fine del lockdown. Dopo il decesso di un 96enne di Viterbo avvenuto venerdì, ieri la Asl ha comunicato la morte...

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Seconda vittima del Covid-19 nel Viterbese, successiva alla fine del lockdown. Dopo il decesso di un 96enne di Viterbo avvenuto venerdì, ieri la Asl ha comunicato la morte di una 85enne di Acquapendente. Durante la prima ondata di coronavirus nella Tuscia, l'ultimo decesso era avvenuto il 17 maggio (un 88enne di Valentano).

Ieri, ad andarsene è stata la fondatrice delle comunità di recupero di Trevinano, nata all’interno di una azienda agricola dove vivono 15 persone, tra cui alcuni minori. L’anziana è stata la prima positiva ad essere scoperta dentro la struttura, poi messa in quarantena. Dopo di lei, tamponi a tappeto su tutti i contatti stretti: altri 6 contagiati. “Al momento – fa sapere il sindaco di Acquapendente, Angelo Ghinassi – nel nostro paese ci sono 13 positivi, dei quali 12 stanno trascorrendo la convalescenza a casa mentre uno resta ricoverato. Una trentina, invece, le persone in isolamento”. Ieri qui è stato registrato anche un nuovo guarito, dopo il bimbo di 3 anni: si tratta di un uomo legato al primo focolaio scoppiato nelle scorse settimane.

Oltre al decesso, ieri sono stati scoperti 4 nuovi casi. Due sono a Viterbo e si tratta di un focolaio esploso all’interno di una stessa famiglia, in cui un componente era già stato refertato. Un terzo caso è stato rivelato a Caprarola. “La persona in questione è risultata positiva dopo un tampone effettuato mentre si trovava in vacanza sul litorale laziale. Non ha avuto contatti con la nostra comunità in questo periodo e sta osservando la quarantena e la convalescenza in isolamento”, comunica sui social il sindaco Eugenio Stelliferi. Un quarto caso è emerso a Civita Castellna ma non ha nulla a che fare con la scrutatrice del seggio elettorale numero 4.

Aumentano, intanto, i ricoveri: in 24 ore, una ragazza di Ronciglione e una donna sono state trasportate all’interno del reparto di Malattie infettive che, dopo i due decessi, per ora conta 3 pazienti. Altrettanti sono ricoverati in strutture sanitarie extra-Asl, mentre i restanti 100 positivi sono in quarantena in casa. Al momento, quindi, nel Viterbese restano 106 persone contagiate, delle quali alcune da oltre 4 settimane.


Ieri sono però arrivate anche buone notizie: 6 i pazienti guariti. Oltre a quello di Acquapendente, 2 a Monte Romano (che diventa quindi Covid-free), uno rispettivamente a Viterbo, a Fabrica di Roma e a Tarquinia. Dall’inizio dell’emergenza , nella provincia di Viterbo sono stati effettuati 27585 tamponi, 227 nelle ultime 24 ore. Restano molti i cittadini in quarantena: 450 secondo gli ultimi dati. Prosegue nella Tuscia l’indagine di sieroprevalenza avviata dalla Regione Lazio: refertati 9239 test sierologici, di cui 136 hanno dato esito positivo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero