Contestato il Vescovo per la “cacciata” delle Clarisse

Contestato il Vescovo per la “cacciata” delle Clarisse
DURANTE LA MESSA «Vergogna. Le suore hanno 80 anni, non le puoi cacciare via così». Doveva essere il saluto alle suore...

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DURANTE LA MESSA

«Vergogna. Le suore hanno 80 anni, non le puoi cacciare via così». Doveva essere il saluto alle suore clarisse e il benvenuto alle alcantarine, invece la messa di ieri sera si è trasformata in una breve contestazione al vescovo Lino Fumagalli. Aperta dal giornalista Mauro Galeotti, poi seguito da un gruppo di persone che hanno applaudito la sua uscita. Monsignor Fumagalli? All'inizio ha spiegato, un po' innervosito, poi è sbottato: «Qui io sono il vescovo».
Neanche Santa Rosa è riuscita a metterci una pezza. L'avvicendamento non è stato digerito benissimo da una parte della città. La badessa suor Annunziata, insieme a suor Chiara e suor Dolores verranno a breve trasferite altrove. Al loro posto, le alcantarine suor Mariangela e suor Francesca, cui presto dovrebbero aggiungersi altre due sorelle. Durante la celebrazione, il vescovo ha cercato di spiegare i motivi che hanno portato alla decisione. Sono quelli già noti: prolungata assenza di sostituzioni per le clarisse, mancanza di vocazioni. La convivenza tra i due ordini poi avrebbe potuto creare problemi. A un certo punto, Galeotti – che di cose di Santa Rosa è esperto, studioso e collezionista – si è alzato in piedi: «Perché le cacci? Non le puoi mandare via così». È partito un applauso, anche qualche grido «Viva Santa Rosa».
Monsignor Fumagalli ha replicato così: «Questa è una messa, serve rispetto. Se fate così non avete ben compreso lo spirito della clausura delle clarisse». Alla fine, la chiosa stizzita: «Qui io sono il vescovo». Poi è partito il Credo.
M.Ch.
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Il Messaggero