Consigli straordinari, la novità: quattro in un'unica seduta. Ecco quanto costa al Comune il caro bollette

Consigli straordinari, la novità: quattro in un'unica seduta. Ecco quanto costa al Comune il caro bollette
Quattro al prezzo di uno. Il cambiamento, in questo caso, è innegabile. A palazzo dei Priori viene inaugurato il consiglio straordinario ammucchiata: l’opposizione ne...

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Quattro al prezzo di uno. Il cambiamento, in questo caso, è innegabile. A palazzo dei Priori viene inaugurato il consiglio straordinario ammucchiata: l’opposizione ne ha chiesti quattro su altrettanti argomenti, ce ne sarà uno solo con tutto insieme all’ordine del giorno. Roba leggerissima, peraltro, basta leggere i punti: “Stato di attuazione appalto rifiuti”, “Aumento dei costi dell’energia”, “Stato di attuazione interventi finanziati dal Pnrr (Pingua - Rigenerazione urbana), riqualificazione periferie, cluster impianti sportivi” e “Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale”. Proprio quello sabotato dalla maggioranza il 24 novembre, quando non si è presentata nella sala d’Ercole.

Così ha deciso la presidente del consiglio Letizia Chiatti, «sentita la conferenza dei capigruppo», si legge nella convocazione della seduta, in programma martedì alle 9,30. E qualcuno già si chiede quale, visto che è stata fatta prima di martedì, quando c’è stato il consiglio dove è stato chiesto quello sui rifiuti, poi accorpato agli altri. I proponenti dunque, su quando e quali punti affrontare, non hanno toccato palla. E probabilmente una volta che se ne saranno accorti non la prenderanno propriamente con spirito natalizio. Anche perché pare sia la prima volta che accade una cosa del genere.

Intanto, sul caro energia, il capogruppo del Pd Alvaro Ricci qualche conto se l’è fatto. «A occhio e croce siamo a 1,2 milioni, per difetto». Di certo ci sono «500 mila euro in più sull’illuminazione pubblica, 200 mila su spese varie per le bollette, altro su uffici comunali, scuole, tutto l’apparato del Comune. Non è uno scherzo». Vanno però aggiunte altre voci. Come le partecipate. «Circa 130 mila euro per la Francigena». Discorso a parte per Telete, su cui «la sindaca fa finta di non capire su Talete». Ovvero? «A Francigena è stato riconosciuto un aumento dei costi dell’energia, perché non vale per l’acqua? Si tratta di un saldo, dovuto al rincaro dei costi, che la spa ha subito come l’altra partecipata».

Frontini vuole prima vedere il piano di rilancio. «Talete dovrà pagare 7 milioni in più: o tiri fuori i soldi o aumenti le bollette». Con Viterbo che non si è presentata all’assemblea, ci hanno pensato gli altri sindaci a votare. Tornando ai costi dell’energia, il consiglio è stato chiesto per «ragionare sul prossimo anno. Non è per criticare - conclude Ricci - è per confrontarci su come risolvere il problema».

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Il Messaggero